Il Mjällby AIF ha scritto una pagina storica nel calcio svedese, conquistando per la prima volta il titolo nazionale con tre giornate d’anticipo. La squadra, proveniente da Hällevik, un villaggio di pescatori con circa 1.400 abitanti, ha superato ogni aspettativa, battendo club ben più blasonati e con risorse economiche superiori.
Alla guida del Mjällby c’è Anders Torstensson, 59 anni, che oltre a essere l’allenatore è anche il preside di una scuola secondaria. Torstensson, alla sua terza esperienza sulla panchina del club, ha saputo infondere nella squadra una mentalità vincente, nonostante le risorse limitate. “Non avevo mai pensato che una cosa simile sarebbe accaduta nella mia vita, sono così felice di far parte di questo gruppo, abbiamo dimostrato che un collettivo può andare incredibilmente lontano”, ha dichiarato Jacob Bergström, uno dei marcatori decisivi.
Il successo del Mjällby è il risultato di una comunità coesa. I giocatori, con un’età media di 24 anni, vivono insieme dalla colazione alla sera, creando un gruppo estremamente affiatato. Il budget del club per il 2024 è stato di 84,7 milioni di corone (circa 7,7 milioni di euro), circa un ottavo rispetto al Malmö, il club più ricco di Svezia.
Con la vittoria del campionato, il Mjällby si è assicurato l’accesso alle qualificazioni per la Champions League della prossima stagione. Tuttavia, lo stadio Strandvallen, con una capienza di 6.000 posti, non è omologato per le competizioni UEFA, costringendo il club a cercare una sede alternativa per le partite europee.
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