Aurelio De Laurentiis si gode l’estate infuocata del calciomercato partenopeo con soddisfazione e ottimismo. Intervistato da Sky, il presidente del Napoli ha commentato con entusiasmo gli ultimi colpi messi a segno dalla società:
“C’è stato l’arrivo di Lucca, questo gigante di due metri, ho firmato subito per metterlo a disposizione di Conte. Ora Beukema, che ha appena superato le visite mediche: io tremo sempre prima che il medico ufficiale mi dica ‘tutto bene’. Sono state trattative rapide: quando si vuole un giocatore, si va dritti alla meta”.
Grande attenzione anche per il centrocampo, dove a far parlare è il nome altisonante di Kevin De Bruyne, arrivato al Napoli dopo una lunga e brillante carriera internazionale.
“Mi ha colpito la sua serietà e professionalità. È uno che guarda dritto al futuro”, ha sottolineato De Laurentiis, che però evita paragoni: “Migliore acquisto della mia gestione? Sono contento di tutti gli acquisti che faccio. Anche Manna è stato un grande innesto: è un ottimo direttore sportivo, conosce tutti i giocatori. Lo stesso vale per Conte: è uno che non sbaglia”.
Nel corso dell’intervista, il patron azzurro ha anche allargato lo sguardo ai temi strutturali del calcio italiano:
“Il calcio è estremamente indebitato, vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Vedo grande confusione e mancano i grandi imprenditori. Sono sempre stato contrario ai fondi: sono di passaggio, non generano valore a lungo termine. Non ci sono abbastanza risultati economici per alimentare 20 squadre”.
Infine, un passaggio sulla governance del sistema calcio e il ruolo della politica:
“Credo che la Federcalcio sappia lavorare, ma se il governo ascoltasse di più le richieste della federazione e dei presidenti, si potrebbe andare verso un successo maggiore”.
Con Lucca, Beukema, De Bruyne e un Conte sempre più centrale nel progetto, il Napoli guarda avanti con ambizione. E De Laurentiis non ha intenzione di fermarsi.
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