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L’allenatore dell’Inter analizza la sconfitta ai rigori contro il Bologna in Supercoppa Italiana, sottolineando la prestazione della squadra e le scelte di formazione.
Il Bologna ha conquistato la finale della Supercoppa italiana battendo l’Inter ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sull’1-1. La partita, disputata a Riad, ha visto i rossoblù prevalere 4-3 nella lotteria dei rigori, grazie anche alle parate decisive del portiere Ravaglia.
Il portiere del Bologna, Ravaglia, è stato determinante nella vittoria della sua squadra. Durante i tempi regolamentari, ha effettuato interventi cruciali, mantenendo il risultato in equilibrio. Ai calci di rigore, le sue parate hanno permesso al Bologna di superare l’Inter e accedere alla finale contro il Napoli.
Il difensore dell’Inter, Bisseck, è stato protagonista di un episodio sfortunato al 35′ del primo tempo. Un suo tocco di mano in area ha portato l’arbitro Chiffi, dopo consulto con il VAR, a concedere un calcio di rigore al Bologna. Orsolini ha trasformato il penalty, pareggiando il gol iniziale di Thuram e riportando la partita in parità.
L’Inter è partita forte, trovando il vantaggio dopo soli due minuti con un gol di Thuram, servito da un preciso cross di Bastoni. Il Bologna ha reagito e, al 35′, ha ottenuto un rigore per un fallo di mano di Bisseck, trasformato da Orsolini. Nel secondo tempo, l’Inter ha avuto l’opportunità di tornare in vantaggio con un altro rigore, inizialmente concesso per un fallo su Bonny, ma l’arbitro, dopo aver rivisto l’azione al VAR, ha deciso di revocarlo. Nonostante le numerose occasioni create, il risultato è rimasto invariato fino al termine dei tempi regolamentari, rendendo necessari i calci di rigore. In questa fase, il Bologna ha avuto la meglio, con Immobile che ha segnato il penalty decisivo, assicurando ai rossoblù un posto in finale contro il Napoli.
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