Christian Vieri non si nasconde e, come da tradizione, parla chiaro. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex centravanti nerazzurro ha toccato diversi temi caldi: dalla corsa scudetto al futuro dello stadio di Milano, fino ai giovani dell’Inter e alla Nazionale.
La battuta che apre l’intervista è già destinata a far discutere. Sul destino di San Siro, che sarà demolito nei prossimi anni per lasciare spazio a un impianto nuovo, Vieri è netto:
“Era ora. Finalmente avremo uno stadio all’avanguardia, come Milano merita. Hanno buttato giù Wembley per costruire un impianto moderno, possiamo farlo anche noi. I ricordi restano, ma non possiamo rinunciare a ospitare finali di Champions o Europei per colpa di uno stadio vecchio.”
Sulla Serie A, Vieri vede i nerazzurri ancora un gradino sopra:
“L’Inter ha qualità, esperienza e profondità di rosa. Non dico che debba vincere per forza, ma se devo puntare su una squadra, scelgo loro. È un campionato equilibrato, ma vedo i nerazzurri avanti.”
Vieri ha speso parole importanti anche per l’allenatore Cristian Chivu, promosso in prima squadra dopo Inzaghi:
“Mi dicono sia uno stakanovista, con tanta voglia di lavorare. Serve pazienza: non si può parlare di crisi se perde una partita. Va sostenuto.”
Sul giovane attaccante Francesco Pio Esposito, autore di un gol decisivo con il Cagliari, Vieri predica calma:
“Ha fisico e tecnica, regge anche a livello internazionale. Ma va lasciato tranquillo: ha fame, si allena bene, e questo farà la differenza. La pressione? Deve trasformarla in adrenalina.”
Infine uno sguardo all’Italia di Rino Gattuso, in piena lotta per la qualificazione mondiale:
“L’ho vista bene nelle ultime partite. Ora servono gol e vittorie. Se dovremo passare dallo spareggio, bisognerà dare tutto. Ho fiducia in Rino e nei ragazzi.”
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