Zvonimir Boban è tornato a parlare della sua esperienza da dirigente del Milan, lasciando intendere che il suo addio al club rossonero resta una vicenda irrisolta. In un’intervista rilasciata al giornalista Andrea Longoni sul suo canale YouTube, l’ex calciatore – oggi presidente della Dinamo Zagabria – ha svelato diversi retroscena legati alla sua uscita dalla società, scatenando un acceso dibattito tra i tifosi sui social.
In un’intervista rilasciata al canale Youtube Hello Milan, Boban ha dichiarato: “Maldini non l’avrebbe mai lasciato andare. Siamo davanti a 70 milioni di differenza, non so quanti nello specifico. Tanti soldi ma che non dovevano mai venire al Milan perché Tonali non doveva andare via dal Milan. Perché il ragazzo è milanista”.
Zvonimir Boban ha raccontato anche di aver portato a termine due importanti operazioni di mercato, poi però sfumate per decisione del club rossonero. “Avevo chiuso per Dani Olmo, l’affare era fatto. Mancava solo l’ultima conferma dalla proprietà, che però non arrivò mai. Era evidente che si trattava di un rifiuto”, ha spiegato. “Stesso discorso per Szoboszlai: chiudemmo l’accordo a Innsbruck. Volevamo un confronto con la proprietà per capire cosa stesse succedendo, ma per due mesi non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.
Oltre alla questione Tonali, Boban ha espresso preoccupazioni sulla situazione attuale del Milan: “L’Inter è una squadra vera, competitiva, con una chiara identità. Il Milan ha avuto cento identità e nessuna era quella giusta. Non si può avere coi giocatori che hai preso. Tanti di noi lo hanno capito dall’estate, purtroppo si è dimostrato che era vero”.
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