La protesta dei calciatori della Liga spagnola si intensifica in seguito alla decisione di disputare Villarreal-Barcellona a Miami il 20 dicembre. I giocatori lamentano la mancanza di informazioni e comunicazioni sulla partita e hanno scelto di ritardare l’inizio delle gare di 15 secondi rispetto al fischio dell’arbitro. Secondo El Pais, la tensione tra La Liga, che promuove la partita all’estero, e il sindacato dei calciatori (AFE) è in aumento, con la Lega che minaccia “pesanti conseguenze” per club e giocatori.
Le proteste si sono ripetute all’inizio di diverse partite del campionato spagnolo, tra cui Siviglia-Maiorca, Barcellona-Girona, Villarreal-Betis e Atlético-Osasuna. Durante queste gare, i calciatori sono rimasti fermi per 15 secondi dopo il fischio d’inizio. Le partite sono state trasmesse su Movistar e DAZN, e durante l’intervallo è stata mostrata un’inquadratura dal campo con i giocatori immobili. Sullo schermo è apparso il messaggio “Impegno per la pace”, in riferimento agli attuali conflitti armati.
El Pais riporta che il presidente della Liga, Javier Tebas, ha inviato una lettera al presidente del sindacato AFE, David Aganzo. Nella lettera, Tebas definisce la protesta uno sciopero e sostiene che sia incostituzionale perché viola le norme sui termini di preavviso e le relative garanzie. La situazione resta tesa tra le parti coinvolte, mentre la protesta dei calciatori sembra allargarsi ad altre partite del campionato.
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