Balena morta, terminata la necroscopia a Napoli. I risultati

Alle ore 20 di ieri è terminata, dopo 13 ore, la necroscopia sulla balenottera trovata morta a Sorrento, che è stata portata a Napoli proprio per gli esami per accertarne le cause del decesso. Un grandissimo lavoro coordinato da Sandro Mazzariol e dal team del Cetacean stranding Emergency Response Team. Insieme a loro altre squadre di vari enti. Dai primi accertamenti risultano ancora sconosciute le cause della morte della balenottera. Non è stato trovato alcun fattore antropico o evento esterno. L’animale è deceduto circa una settimana fa, tra giovedì e venerdì, e questo aveva fatto pensare che si potesse trattare dello stesso esemplare visto proprio quel pomeriggio nel porto di Sorrento. Ma la mastodontica balena è risultata incompatibile, video alla mano, con quella che si dimenava contro il molo. Non si trattava, infatti, di madre e figlio, in quanto la femmina analizzata non ha partorito da poco. Probabilmente, si tratta di un esemplare tra i 7 e i 10 metri, un giovane adulto già indipendente, ma in qualche modo legato alla femmina morta e quindi in stato di stress e confusione. Durante le analisi sulla balenottera non è stata trovata nessuna traccia di plastica evidente. Le misure, 19,77 metri, confermano che si tratti della balenottera comune più grande registrata nel Mediterraneo. Per altri approfondimenti, campioni di organi e tessuti sono stati prelevati e saranno analizzati da vari laboratori italiani e stranieri nelle prossime settimane da un punto di vista genetico, patologico e tossicologico.

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