Audi compie il passo più ambizioso della sua storia sportiva. La casa dei quattro anelli ha presentato ufficialmente a Monaco di Baviera la livrea con cui debutterà in Formula 1 nel 2026, segnando il suo ingresso nel massimo campionato automobilistico dopo aver dominato rally, endurance e Formula E.
L’annuncio conferma il pieno coinvolgimento tecnico del marchio, che costruirà motore, batterie e cambio a Neuburg, mentre il telaio sarà realizzato a Hinwil, la storica sede Sauber, oggi totalmente integrata nel progetto Audi F1 Team.
Design e colori: tradizione tedesca e modernità
La nuova monoposto sfoggia un look inconfondibile: titanio e argento come tonalità principali, in omaggio al tradizionale “argento tedesco” che da sempre rappresenta il Paese nelle corse. Il logo Audi appare in rosso sulla parte superiore del cofano motore – una novità assoluta – mentre il retrotreno è arricchito da un rosso brillante tendente all’arancione, simbolo di energia e innovazione.
Un insieme sobrio ma elegante, che trasmette l’identità del marchio: efficienza, precisione e performance.
I partner e il progetto tecnico
Il team tedesco potrà contare su Revolut come sponsor principale, oltre a Adidas, che curerà l’abbigliamento ufficiale, e BP, che fornirà i nuovi biocarburanti obbligatori a partire dal 2026.
Audi produrrà internamente tutti i principali componenti: motore a combustione (ICE), sistemi ibridi MGU-K, batterie, centralina elettronica e cambio.
Come spiegato da Stefan Dreyer, direttore tecnico del progetto, «la Formula 1 rappresenta una sfida superiore a qualsiasi altra competizione. Non esiste margine d’errore: avremo solo tre sessioni di test da tre giorni ciascuna prima del debutto».
Il nuovo propulsore ibrido da oltre 540 cavalli (stima non confermata) è già in fase di montaggio a Neuburg, dove Audi ha allestito un reparto motori dotato di tecnologie di precisione al millesimo di millimetro.
La monoposto del 2026: più compatta e agile
La vettura mostrata durante la presentazione rappresenta il concept FIA 2026 a grandezza naturale, la base su cui tutti i team stanno sviluppando le nuove generazioni di monoposto.
Rispetto ai modelli attuali, la nuova Audi è più corta e più stretta, con pneumatici Pirelli ridotti in larghezza e l’eliminazione dei copricerchi e delle alette sopra le ruote anteriori.
Il design dell’alettone anteriore richiama le monoposto dei primi anni 2000, con linee pulite e volumi più snelli, pensati per garantire maggiore maneggevolezza nei circuiti cittadini.
Il conto alla rovescia verso Melbourne
Nel quartier generale di Neuburg campeggia già un grande cronometro: mancano poco più di tre mesi al debutto ufficiale nel Gran Premio d’Australia del 16 marzo 2026.
L’obiettivo è chiaro: gettare le basi per un percorso che, nel giro di cinque o sette anni, porti Audi ai vertici della Formula 1.
«Ci vorrà tempo, ma raggiungeremo i migliori. È solo questione di quando», ha concluso Dreyer.
Guardando la cura del progetto e la determinazione che circonda il team, sembra che Audi sia pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga tradizione vincente — dal rally al WEC, fino al grande salto in Formula 1.