Tutto pronto a Torino per l’edizione 2025 delle Nitto ATP Finals, in programma dal 9 al 16 novembre. L’evento che chiude la stagione maschile riunisce i migliori otto tennisti dell’anno, con un doppio filo conduttore: la sfida per il titolo e quella per il numero uno del ranking mondiale, conteso tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. L’assenza dell’infortunato Novak Djokovic apre ulteriormente la corsa a un trofeo che, per il quinto anno consecutivo, sarà assegnato sotto il tetto del Pala Alpitour.
Lo spagnolo, dominatore della stagione con due titoli Slam, tre Masters 1000 e il ritorno al vertice mondiale, arriva a Torino da favorito. È stato il primo a qualificarsi, già a luglio, e ora punta a colmare una delle poche lacune della sua giovane carriera: vincere le Finals, dopo le semifinali del 2023 e l’eliminazione ai gironi nel 2024.
Il detentore del titolo torna davanti al pubblico di casa deciso a difendere la corona conquistata un anno fa. Dopo una stagione brillante — due Slam vinti e due finali negli altri — l’altoatesino può chiudere l’anno da numero uno, anche se il destino non dipende interamente da lui. Malgrado la sospensione di tre mesi per doping, ha confermato una solidità straordinaria e cercherà di trionfare di nuovo in Italia.
Per l’ottava volta consecutiva tra i migliori otto, il tedesco è l’unico in campo ad aver già vinto le Finals due volte. Il suo 2025 è stato diseguale, ma con il titolo di Monaco, la finale all’Australian Open e tre semifinali nei Masters 1000, ha mantenuto una costanza da top 3. A Torino vuole riscrivere la storia e conquistare il suo terzo trofeo da “Maestro”.
Il giovane statunitense è la grande novità di questa edizione. Dopo aver conquistato il suo primo Masters 1000 a Toronto e raggiunto la semifinale a Melbourne, Shelton ha scalato il ranking fino alla quinta posizione. Il suo tennis esplosivo e la mentalità offensiva lo rendono un avversario pericoloso per chiunque: sarà il volto nuovo di queste Finals.
Finalista nel 2024, lo statunitense torna a Torino per la terza volta consecutiva. Mai eliminato ai gironi, punta a riscattare la delusione dello scorso anno. Tre titoli ATP 250, una finale ATP 500 e diverse ottime prestazioni nei Masters 1000 gli hanno garantito un nuovo invito tra i Maestri.
Per il secondo anno di fila il “Demon” australiano si guadagna un posto alle Finals. È stato tra i giocatori più regolari del 2025, con un titolo, una finale e due semifinali nei tornei ATP 500, oltre a ottimi piazzamenti nei Major. Sogna di emulare Leyton Hewitt, l’unico connazionale ad aver conquistato questo torneo.
A fine estate sembrava tagliato fuori, ma un finale di stagione straordinario — semifinali allo US Open e tre titoli ATP — gli ha regalato il biglietto per Torino. È la sua seconda partecipazione, ottenuta in extremis, e rappresenta la rinascita di un talento che sembrava smarrito.
La sorpresa dell’ultima ora. Eliminato virtualmente dopo la finale persa ad Atene contro Djokovic, Musetti è stato riammesso grazie al forfait del serbo. Nessun titolo stagionale per lui, ma buoni risultati — tra cui le semifinali a Roland Garros e in due Masters 1000 — che confermano la crescita del toscano. Giocherà in casa, con la spinta del pubblico italiano e la voglia di dimostrare di meritare quel posto.
L’assenza di Djokovic lascia spazio a una sfida generazionale tra Alcaraz e Sinner, con outsider di lusso come Zverev e le nuove stelle americane Shelton e Fritz pronti a inserirsi. Torino si prepara così a vivere un’altra settimana di grande tennis: talento, rivalità e ambizione per chiudere il 2025 con il titolo più prestigioso dopo gli Slam.
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