Atletico Madrid-Botafogo 1 a 0: spagnoli eliminati dal Mondiale per Club

L’Atletico Madrid ha concluso la sua partecipazione al Mondiale per Club con una vittoria per 1-0 contro il Botafogo, grazie a un gol di Antoine Griezmann all’87° minuto. Nonostante il successo, la squadra spagnola è stata eliminata dalla competizione a causa della differenza reti sfavorevole nel girone.

La partita decisiva contro il Botafogo

Nel match disputato al Rose Bowl di Pasadena, l’Atletico Madrid aveva l’obbligo di vincere con almeno tre gol di scarto per superare il Botafogo nella classifica del girone. Nonostante un dominio territoriale e diverse occasioni create, la squadra di Diego Simeone è riuscita a segnare solo nel finale con Griezmann. Durante la partita, l’Atletico ha reclamato due calci di rigore nel primo tempo, entrambi non concessi dall’arbitro messicano César Ramos. Il Botafogo, dal canto suo, ha mostrato una difesa solida e ha saputo contenere gli attacchi avversari, garantendosi così il passaggio agli ottavi di finale come seconda classificata del girone.

Il percorso nel girone e l’eliminazione

Il girone B del Mondiale per Club si è rivelato particolarmente equilibrato, con Atletico Madrid, Paris Saint-Germain e Botafogo che hanno concluso con sei punti ciascuno. Tuttavia, la pesante sconfitta per 4-0 subita dall’Atletico contro il PSG nella prima giornata ha compromesso la differenza reti della squadra spagnola. Nonostante le successive vittorie contro Seattle Sounders e Botafogo, l’Atletico non è riuscito a colmare il divario nella differenza reti, risultando così eliminato dalla competizione. 

Reazioni e prospettive future

Il capitano del Botafogo, Marlon Freitas, ha espresso orgoglio per la prestazione della sua squadra, sottolineando l’importanza di aver superato quello che è stato definito il “girone della morte”. Ha evidenziato la solidità difensiva e la competitività del team, chiedendo maggiore riconoscimento per la qualità del calcio brasiliano. Dall’altra parte, l’Atletico Madrid torna a casa con l’amarezza di un’eliminazione precoce e con la necessità di riflettere sulle proprie prestazioni in vista della prossima stagione.