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Finale acceso in Marsiglia–Atalanta: l’arbitro Sánchez Martínez non fischia un presunto fallo di mano di Ederson, e il gol di Samardzic regala la vittoria ai bergamaschi.
L’Atalanta ha esordito in Champions League con una pesante sconfitta per 4-0 contro il Paris Saint-Germain al Parco dei Principi. I campioni d’Europa in carica hanno dominato l’incontro, mettendo in luce un evidente divario tecnico tra le due squadre.
La partita è iniziata nel peggiore dei modi per l’Atalanta, con il PSG in vantaggio dopo soli tre minuti grazie a un gol di Marquinhos, che ha sfruttato un cross di Fabian Ruiz. Nonostante gli sforzi del portiere Carnesecchi, autore di diverse parate decisive, tra cui un rigore parato a Barcola poco prima dell’intervallo, la superiorità dei parigini è stata schiacciante. Kvaratskhelia ha raddoppiato al 39′, seguito da Nuno Mendes al 51′ e Gonçalo Ramos nei minuti di recupero, fissando il punteggio sul 4-0 finale.
L’Atalanta ha dovuto fare i conti con l’assenza di Ademola Lookman, escluso dalla lista dei convocati a causa di tensioni con il club. Il tecnico Ivan Juric ha espresso il suo disappunto riguardo all’atteggiamento del giocatore, sottolineando la mancanza di impegno necessario. Inoltre, alcune scelte tattiche di Juric sono state oggetto di discussione, con la squadra che ha faticato a contenere l’offensiva del PSG e a creare occasioni da gol.
Al termine della partita, l’allenatore del PSG, Luis Enrique, ha elogiato la prestazione dei suoi giocatori, definendo l’inizio della campagna europea “molto buono” e riconoscendo la forza dell’Atalanta. Per la squadra bergamasca, questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme, evidenziando la necessità di rivedere alcune scelte tattiche e di affrontare le tensioni interne per migliorare le prestazioni nelle prossime sfide europee.
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