Atalanta-Genoa 4-0: le pagelle del match di Coppa Italia

All’Atalanta basta poco per trasformare gli ottavi di Coppa Italia in una serata senza affanni. A Bergamo il Genoa cade 4-0 sotto i colpi di una squadra che, pur dosando le energie, impone ritmo, intensità e qualità. Djimsiti apre le marcature, de Roon raddoppia con una prodezza di collo esterno, Pasalic cala il tris e Ahanor firma il poker dell’ex, chiudendo il sipario su una partita a senso unico.

Palladino incassa il terzo successo consecutivo e conquista con autorevolezza il pass per i quarti, dove la Dea sfiderà la Juventus. Dall’altra parte, De Rossi paga scelte rischiose – come l’adattamento di Norton-Cuffy in una difesa a tre – e un’espulsione che finisce per indirizzare definitivamente l’incontro già in salita.

La gara prende una piega precisa sin dai primi minuti: Pasalic centra una traversa di testa, preludio al gol del vantaggio al 19’, quando Zalewski disegna un cross perfetto per Djimsiti, dimenticato dalla difesa. L’Atalanta perde Sulemana per infortunio ma non rallenta: Maldini colpisce un palo su punizione e si divora il raddoppio lanciato a rete. Il Genoa resta in dieci al 36’ per il fallo di Fini su Bellanova, frutto dell’ennesima disattenzione collettiva.

Il 2-0 arriva in avvio di ripresa con un destro imprendibile di de Roon. Da lì, gestione controllata e affondi chirurgici: Pasalic chiude in scivolata una splendida azione manovrata, mentre Ahanor – entrato dalla panchina – ritrova il gol contro la sua ex squadra.

Una Dea solida, dinamica, e con le idee chiare. Un Genoa spento e confuso, incapace di reagire sul piano tecnico e mentale.

Le pagelle dell’Atalanta

Sportiello 6 – Ordinaria amministrazione, sempre attento quando serve.
Djimsiti 7,5 – Prestazione monumentale: segna, comanda, anticipa tutto e tutti.
(60’ Brescianini 6) – Ingresso ordinato.

Hien 5,5 – Distratto in avvio, rischia grosso. Poi gestisce.
Kolasinac 6,5 – Pulito, roccioso, mai in affanno.
(60’ Ahanor 7) – Recuperi in velocità e gol dell’ex: impatto feroce.

Bellanova 7 – Un treno sulla fascia, imprendibile.
(74’ Bernasconi 6,5) – Disegna l’azione del 3-0: personalità.

De Roon 7,5 – Regia, recuperi, inserimenti e un gol da accademia.
Pasalic 7,5 – Ovunque, sempre nel vivo. Il tris è la ciliegina.
Zalewski 7 – Assist perfetto per l’1-0, poi tanto movimento utile.

De Ketelaere 7 – Qualità a pacchi, accende ogni trama offensiva.
(60’ Samardzic 6,5) – Prolunga di testa per il 4-0: concreto.

Sulemana 6 – Parte bene, poi l’infortunio lo ferma.
(21’ Maldini 6,5) – Palo su punizione, assist per de Roon. Manca solo il gol.

Scamacca 5,5 – Poco incisivo: l’assist per Pasalic è più casuale che voluto.

All. Palladino 7,5 – Gestione lucida, approccio perfetto, vittoria mai in discussione.

Le pagelle del Genoa

Siegrist 4,5 – Poco reattivo, incerto nelle uscite, non dà sicurezza.
Norton-Cuffy 4 – Fuori ruolo e in grande difficoltà: errori a catena.
(78’ Venturino sv)

Otoa 4,5 – Sempre in ritardo nelle letture.
Vasquez 5,5 – Prova a mettere ordine, spesso da solo.

Ellertsson 5 – Mai realmente nel vivo.
Masini 6 – Cuore e corsa, uno dei pochi a salvarsi.
Frendrup 5 – Apporto inferiore agli standard.
(71’ Onana 5,5) – Senza particolari squilli.

Stanciu 5 – Regista opaco, idee confuse.
(71’ Cuenca 5,5) – Non cambia la musica.

Carboni 5 – Pochi palloni toccati e nessun lampo.
(46’ Marcandalli 5,5) – Porta centimetri ma non può invertire l’inerzia.
Fini 4,5 – Espulsione ingenua ma figlia del caos difensivo.
Ekhator 6 – Lotta da solo, pressing continuo.
(71’ Ekuban 6) – Entra con buona intensità.

All. De Rossi 4,5 – L’esperimento difensivo non funziona e complica tutto.

La Dea mostra una maturità crescente, gestisce con autorità e rifinisce con qualità, confermando un’identità ormai riconoscibile. Il Genoa, al contrario, esce con le ossa rotte da una gara che ha evidenziato limiti tecnici e scelte poco felici. Ai quarti, l’Atalanta può guardare alla Juventus con fiducia e consapevolezza.