Bergamo vive una notte che sa di consacrazione. L’Atalanta piega 2-1 il Chelsea nella sesta giornata di Champions e chiude la serata con la sensazione di essere ormai qualcosa di più di una splendida outsider. Ribalta lo svantaggio, domina il secondo tempo, ribadisce la qualità del lavoro di Palladino, applaudito a fine gara come un condottiero.
Il Chelsea colpisce per primo con Joao Pedro, lucido nel girare in porta un assist di James. Ma la Dea reagisce con ferocia: prima Scamacca pareggia con un colpo di testa dei suoi, poi De Ketelaere firma il 2-1 inventandosi uno slalom che manda in tilt la retroguardia londinese.
Una vittoria di spessore, accompagnata da una sfilata di prestazioni individuali eccellenti.
Carnesecchi (7)
Poche parate, ma tutte decisive. Nel finale salva due volte il risultato, respingendo le ultime fiammate di Joao Pedro e Garnacho.
Kossounou (6,5)
Qualche incertezza in avvio, poi chiude ogni varco con una diagonale da manuale e una ripresa da vero leader difensivo.
Djimsiti (6,5)
Preciso, ordinato, sempre puntuale. Dirige la linea con eleganza e sicurezza.
Kolasinac (7)
Aggressivo, tonico, trascinante. Avvia la gara con interventi che incendiano lo stadio e non si risparmia fino all’ultimo metro.
Ahanor (6)
Subentro pulito e senza sbavature nel momento più caldo.
Bellanova (s.v.)
La sua partita dura pochi minuti per un problema muscolare.
Zappacosta (6,5)
Dopo un avvio timido, cresce fino a diventare una delle spine nel fianco dei Blues.
De Roon (6)
Soffre Caicedo ma non si sfalda. Meglio nella ripresa, quando l’Atalanta prende in mano la gara.
Ederson (8)
Partita totale: intensità, lucidità, verticalità. Una delle sue serate più brillanti stagionali.
Musah (s.v.)
Bernasconi (6,5)
Chiamato titolare, risponde con personalità. Copre, riparte e sceglie sempre tempi intelligenti.
De Ketelaere (8,5)
Partita da fuoriclasse: inventa, accelera, decide. L’assist per Scamacca è un tocco d’autore, il gol del 2-1 un manifesto della sua maturazione.
Scamacca (7,5)
Fisico e tecnica in vetrina. Fa a sportellate, apre spazi, segna il suo primo gol in Champions. Serata da centravanti vero.
Krstovic (6)
Si tuffa subito nella partita con lo spirito giusto. Avvia rapidamente l’azione del gol decisivo.
Lookman (6,5)
Vivace e mobile, si accende spesso ma gli manca la stoccata finale.
Pasalic (s.v.)
All. Palladino (8)
La squadra risponde al meglio alle difficoltà e ribalta una sfida complessa con qualità, ritmo e mentalità. Gestione perfetta, soprattutto dopo lo svantaggio.
Sánchez (5,5)
Qualche intervento utile, poi l’errore decisivo sul gol di De Ketelaere condiziona tutto.
Chalobah (6)
Buon primo tempo, ma il fallo ingenuo che gli costa il giallo lo limita e Maresca lo sostituisce.
Fofana (5)
Letargico sull’1-1 di Scamacca, poi è costretto a uscire per un colpo.
Adarabioyo (s.v.)
Acheampong (6,5)
Salvataggio strepitoso su Lookman e buona applicazione. Piccola complicità sul gol di Scamacca.
Badiashile (5,5)
Parte bene, poi sprofonda sotto la pressione nerazzurra.
Cucurella (5)
Soffre maledettamente De Ketelaere e sbaglia la gestione sul gol del 2-1.
James (6,5)
Assist, corsa, continuità. Uno dei pochi a tenere botta per 90 minuti.
Caicedo (6,5)
Duello fisico estenuante, lo perde solo a tratti. Motorino inesauribile.
Pedro Neto (6)
Qualche fiammata, ma niente più.
Garnacho (6)
Entra con grande impatto e sfiora il gol.
Enzo Fernández (5,5)
Tanto movimento, poca incisività. Si spegne presto.
Gusto (5,5)
Non entra mai davvero in ritmo.
Gittens (5,5)
Impattato e frenato dalla difesa atalantina.
Joao Pedro (7)
Freddo sotto porta, elegante nei movimenti. È l’anima offensiva del Chelsea.
All. Maresca (5,5)
Buon avvio, ma nella ripresa la squadra si perde e non trova contromisure all’onda nerazzurra.
La Dea vince con merito, spinta da un De Ketelaere in stato di grazia, dalle accelerazioni di Ederson e dalla forza di Scamacca. Palladino porta a casa una prova di maturità contro un Chelsea che regge un tempo e poi si inceppa. A Bergamo, un’altra notte europea da ricordare.
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