Aryna Sabalenka ha vinto gli US Open battendo in finale la statunitense Amanda Anisimova con il punteggio di 6-3, 7-6. È il quarto Slam della sua carriera e il secondo consecutivo a New York. Sabalenka, 27 anni, è la numero 1 del ranking mondiale, mentre Anisimova salirà al quarto posto, il miglior piazzamento della sua carriera.
La finale ha visto affrontarsi due giocatrici con uno stile simile: potenti da fondo campo, precise e capaci di scambi intensi. In questo contesto, Sabalenka ha fatto la differenza nei momenti decisivi, mostrando maggiore concretezza e meno esitazioni rispetto all’avversaria. L’esperienza è stata un fattore: per Anisimova si trattava soltanto della sua seconda finale Slam, dopo quella persa a Wimbledon a luglio contro Iga Swiatek.
Entrambe prediligono un tennis aggressivo e poco vario, basato su colpi profondi e sul topspin per aumentare la velocità della palla, senza ricorrere spesso a palle corte o discese a rete. Sabalenka, però, ha saputo sorprendere introducendo qualche variazione al suo gioco, cogliendo impreparata la statunitense nei momenti chiave.
Nel corso del 2025 Sabalenka aveva già raggiunto due finali Slam, perdendo agli Australian Open contro Madison Keys e al Roland Garros contro Coco Gauff. I suoi successi più importanti continuano a concentrarsi sul cemento, la superficie su cui ha conquistato tutti e quattro i suoi titoli del Grande Slam: due Australian Open e due US Open.
Anisimova, 24 anni, era stata considerata fin dall’inizio una delle giovani più promettenti del circuito, ma la sua carriera ha avuto alti e bassi, anche a causa di difficoltà personali che l’avevano portata a fermarsi per quasi un anno tra il 2023 e il 2024. Con questo torneo ha però confermato di poter competere stabilmente ai massimi livelli, entrando definitivamente tra le prime dieci giocatrici del mondo.
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