| Sport
									Carlo Ancelotti, attuale commissario tecnico del Brasile, esprime la sua determinazione nel guidare la Seleção alla vittoria del Mondiale 2026, nonostante nessun allenatore straniero abbia mai raggiunto questo traguardo.								
				Carlo Ancelotti ha fatto il suo debutto come commissario tecnico del Brasile in una partita contro l’Ecuador, terminata a reti inviolate. “Ho giocato più di 1.200 partite da allenatore e oggi è stata la mia prima partita da ct del Brasile ed è stato qualcosa di speciale. Per me è un dono essere qui”, ha dichiarato Ancelotti, come riportato dall’agenzia Efe. L’allenatore italiano ha sottolineato l’unicità dell’esperienza di guidare una nazionale rispetto a un club, evidenziando la sensazione di avere un intero Paese alle spalle.
Ancelotti ha parlato degli obiettivi della sua nuova avventura, affermando: “Il nostro obiettivo è qualificarci e lottare per il Mondiale, per cercare di portare il Brasile ai vertici del calcio mondiale, dove è sempre stato. Lotteremo per riuscirci”. Commentando la partita contro l’Ecuador, Ancelotti ha definito la prestazione “un’ottima partita difensiva per entrambe le squadre”. Ha elogiato l’atteggiamento e l’ordine della sua squadra, sottolineando che “non abbiamo praticamente concesso occasioni”. Tuttavia, ha riconosciuto che il giro palla avrebbe potuto essere più fluido.
Nonostante il pareggio, Ancelotti si è detto soddisfatto e fiducioso per le prossime sfide. “Usciamo soddisfatti e fiduciosi per la prossima partita”, ha affermato. Riguardo alla prossima partita contro il Paraguay, l’allenatore ha espresso ottimismo: “Penso che contro il Paraguay sarà diverso perché avremo più opportunità di controllare la partita, una partita con più ritmo, mobilità e intensità”. Ancelotti ha concluso dicendo che la squadra lascia l’Ecuador con un buon punto e con l’obiettivo di vincere la prossima partita.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633