Ancelotti: “Calendario fitto, più infortuni e meno spettacolo”

Carlo Ancelotti, attuale commissario tecnico del Brasile, ha espresso preoccupazione per il calendario calcistico sempre più fitto, che secondo lui non solo aumenta i rischi di infortuni per i giocatori, ma impoverisce anche lo spettacolo. Durante l’evento ‘Passione in campo’, organizzato dall’Aic e dall’Aiac a Reggio Emilia, Ancelotti ha sottolineato come il nuovo format della Champions League e il Mondiale per club, giocato durante le vacanze dei giocatori, contribuiscano a questa situazione. “Quest’anno il calendario è stato molto esigente, soprattutto per le squadre con molti impegni e giocatori nelle nazionali”, ha dichiarato Ancelotti.

Impatto sul lavoro dei tecnici

Ancelotti ha evidenziato come anche il lavoro degli allenatori risenta di questo calendario serrato. “Le partite ormai non si ha più tempo di prepararle negli allenamenti ma con i video”, ha spiegato. La mancanza di pratica sul campo, secondo Ancelotti, porta a un ulteriore impoverimento dello spettacolo. Inoltre, ha sottolineato che, rispetto a dieci anni fa, l’intensità del gioco è aumentata, con i giocatori che effettuano molti più scatti durante una partita, aumentando così il rischio di lesioni muscolari.

Strategie per ridurre lo stress

Per cercare di ridurre lo stress sui giocatori, Ancelotti ha adottato una soluzione semplice: concedere un giorno di riposo quando possibile. “Dopo le partite di solito si fa lavoro leggero, ma magari uno recupera meglio stando a casa con la famiglia”, ha detto. Secondo Ancelotti, questo approccio vale soprattutto per chi ha giocato, ma è importante non fare disparità all’interno della squadra, quindi un giorno a casa può fare bene a tutti.

Critiche alle decisioni delle istituzioni

Ancelotti ha concluso sottolineando che a pagare il prezzo di un calendario troppo fitto sono giocatori e allenatori, che però non hanno voce in capitolo nelle decisioni. “Le decisioni importanti sono prese da Fifa, Uefa, Leghe e Federazioni”, ha affermato. Secondo Ancelotti, senza un accordo tra queste istituzioni, è impossibile trovare un calendario che preservi la qualità dello spettacolo e la salute dei giocatori.