Pep Guardiola ha parlato in difesa dei diritti umani, soffermandosi sull’importanza dell’amichevole tra Catalogna e Palestina che si giocherà a Barcellona. L’allenatore ha rilasciato alcune dichiarazioni durante un’intervista a “El món a RAC1”, esprimendo la sua opinione sull’evento e sulla situazione attuale.
Guardiola ha spiegato che la partita di beneficenza, organizzata al Montjuic e promossa dalla piattaforma ACT X PALESTINE, ha un valore che va oltre il semplice aspetto sportivo. “La partita è più che simbolica, perché servirà a dimostrare ai palestinesi che c’è una parte del mondo che si preoccupa per loro”, ha dichiarato il tecnico. Secondo Guardiola, l’incontro rappresenta un segnale di vicinanza e solidarietà verso il popolo palestinese.
Nel corso dell’intervista, Guardiola ha espresso la sua insoddisfazione per quanto poco si stia facendo a livello globale. “Il mondo ha abbandonato la Palestina. Non abbiamo fatto assolutamente nulla. Loro non hanno colpa per essere nati lì, abbiamo tutti permesso che un intero popolo venisse distrutto”, ha affermato. Guardiola ha sottolineato come la comunità internazionale non sia intervenuta in modo efficace per fermare la distruzione e la sofferenza.
Guardiola si è rivolto direttamente ai leader politici, esprimendo la sua sfiducia nelle loro azioni. “Non riesco a immaginare una persona al mondo che possa difendere i massacri di Gaza. I nostri figli potrebbero essere lì ed essere uccisi solo per esserci nati. Ho pochissima fiducia nei leader. Farebbero di tutto per rimanere al potere”, ha detto. Le sue parole sono state un appello a una maggiore responsabilità e attenzione verso la situazione in Palestina.
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