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Il nuovo terzino bianconero si presenta: “Mi sto integrando facilmente, grazie anche all’aiuto dei miei connazionali. Mi ispiro a Cancelo e sono pronto a dare il massimo per la Juventus.”
Dal silenzio della panchina alla luce dei riflettori: Alberto Costa, giovane difensore portoghese della Juventus, si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nella squadra bianconera. In un’intervista rilasciata oggi a La Stampa, il classe 2004 ha raccontato il suo percorso di crescita, il cambio di passo sotto Tudor e le ambizioni personali e di squadra.
Quando è arrivato a gennaio, Costa era una scommessa: giovane, talentuoso, ma inesperto. Con Thiago Motta non ha praticamente mai visto il campo. Poi, con l’arrivo di Igor Tudor in panchina, la svolta.
“Non so perché non giocavo prima, erano scelte tecniche. Io però non ho mai mollato. Ho continuato ad allenarmi, aspettando il mio momento. E quando è arrivato, ero pronto.”
Una maturità rara per un ventunenne che ora, grazie anche a una difesa più aggressiva e diretta, ha conquistato fiducia e minuti.
Costa ha raccontato le difficoltà iniziali nell’adattarsi a una nuova cultura e a una lingua che ancora non parla fluentemente, ma che sta imparando:
“Capisco l’italiano, anche se parlo ancora poco. In allenamento comunico anche in inglese con Tudor, ma sto migliorando giorno dopo giorno.”
Determinante è stato anche il supporto dei compagni, in particolare Douglas Luiz, Conceição e Bremer, che lo hanno aiutato ad ambientarsi nello spogliatoio.
Tra i suoi modelli, Costa cita Dani Alves, João Cancelo e Cristiano Ronaldo:
“Mi ispiro a loro, ma so che ognuno deve trovare il proprio stile. Io sono concentrato sul mio percorso.”
Un percorso che punta alla nazionale portoghese:
“Sì, ci penso. Credo che giocare nella Juventus possa aiutarmi a raggiungere questo traguardo. Ma prima devo dimostrare tutto qui.”
Non ha dubbi Costa quando gli si chiede dell’obiettivo più imminente:
“Il Mondiale per Club è un sogno che possiamo realizzare. Siamo forti, abbiamo già fatto due ottime partite, e in una competizione del genere può succedere di tutto.”
Più che ottimismo, la sua è una convinzione che nasce dal lavoro quotidiano e dalla mentalità inculcata dal club:
“Alla Juventus si gioca per vincere. Sempre. È questo lo spirito che dobbiamo portare in campo in ogni partita.”
Fuori dal campo, Costa vive una vita tranquilla. Sta a Torino con la sua fidanzata e apprezza la città:
“Mi piace vivere qui. È una città dove sto bene, mi sento sereno, ed è importante per concentrarmi al massimo sul calcio.”
Alberto Costa si sta rapidamente affermando come uno dei giovani più interessanti del panorama europeo. Dopo mesi di silenzio e pazienza, ha saputo conquistare spazio e credibilità grazie alla tenacia, al lavoro quotidiano e alla capacità di adattamento.
Con il Mondiale per Club all’orizzonte e la nazionale portoghese nel mirino, il difensore bianconero è pronto a scrivere nuove pagine di una carriera che potrebbe presto decollare del tutto.
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