Jair da Costa, soprannominato la “Freccia Nera” per la sua straordinaria velocità, è scomparso all’età di 84 anni. L’ala destra brasiliana è stata una figura chiave nella Grande Inter di Helenio Herrera, contribuendo a numerosi successi negli anni ’60.
Nato il 9 luglio 1940 a Santo André, in Brasile, Jair si trasferì a Osasco all’età di otto anni. Nel 1962, dopo il Mondiale vinto dal Brasile in Cile, fu acquistato dall’Inter di Angelo Moratti dalla Portuguesa. In dieci anni in nerazzurro, Jair collezionò 260 presenze e 69 gol tra tutte le competizioni.
Con l’Inter, Jair vinse quattro Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Tra i momenti più memorabili, il gol decisivo nella finale di Coppa dei Campioni 1964-65 contro il Benfica, che regalò ai nerazzurri la seconda Coppa dei Campioni consecutiva.
Jair era noto per le sue progressioni sulla fascia e le sue giocate, rimaste nella memoria dei tifosi interisti. La sua rapidità gli valse il soprannome di “Freccia Nera”. Il club nerazzurro e i suoi tifosi lo ricordano con affetto, celebrando le sue imprese e il contributo alla storia dell’Inter.
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