Giovanni Galeone, figura emblematica del calcio italiano, è deceduto il 2 novembre 2025 all’età di 84 anni presso l’ospedale di Udine, dopo una lunga malattia. Nato a Napoli nel 1941, Galeone ha trascorso la sua infanzia a Trieste, dove ha sviluppato una passione per la letteratura e lo sport, in particolare il calcio e la pallacanestro. Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, ha scelto di dedicarsi alla carriera sportiva, decisione che lo ha portato a diventare uno degli allenatori più influenti del panorama calcistico italiano.
La carriera di Giovanni Galeone come allenatore è iniziata nel 1975 con il Pordenone, proseguendo poi con diverse squadre tra cui Adriese, Cremonese, Sangiovannese e Grosseto. Dal 1981 al 1983 ha guidato la squadra giovanile dell’Udinese, per poi approdare alla SPAL dal 1983 al 1986. Tuttavia, è con il Pescara che Galeone ha raggiunto la notorietà, allenando la squadra in due distinti periodi: dal 1986 al 1989 e dal 1990 al 1993. Sotto la sua guida, il Pescara ha ottenuto la promozione in Serie A, grazie a un gioco offensivo e spettacolare che ha entusiasmato tifosi e appassionati. Successivamente, Galeone ha allenato il Como (1989-1990), l’Udinese (1994-1995), il Perugia (1995-1997), il Napoli (1997-1998) e nuovamente il Pescara (1999-2001). La sua ultima esperienza in panchina è stata con l’Ancona nella stagione 2003-2004.
Giovanni Galeone era noto per il suo approccio innovativo al calcio, prediligendo il modulo 4-3-3 e un gioco che esaltava le qualità tecniche dei giocatori. Ali e terzini erano chiamati a svolgere entrambe le fasi di gioco, contribuendo sia in difesa che in attacco. Questo stile ha influenzato profondamente il calcio italiano e ha formato allenatori di successo come Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini, che hanno spesso riconosciuto l’importanza dell’insegnamento di Galeone nelle loro carriere. La sua capacità di leggere le partite e di motivare i giocatori lo ha reso una figura rispettata e ammirata nel mondo del calcio.
La scomparsa di Giovanni Galeone lascia un vuoto nel cuore di molti appassionati di calcio. La sua dedizione al gioco, la passione per l’insegnamento e l’abilità nel valorizzare il talento dei suoi giocatori rimarranno un esempio per le future generazioni di allenatori e calciatori. Il suo contributo al calcio italiano è stato significativo, e il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le squadre che ha guidato e gli allenatori che ha ispirato.
“Il Presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Giovanni Galeone, simbolo del calcio italiano e allenatore degli azzurri dal 1997 al 1998”.
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