Acerbi rifiuta la convocazione in Nazionale: “Non sto dove non sono voluto”

Il difensore dell'Inter Francesco Acerbi ha declinato la chiamata in Nazionale, citando una mancanza di rispetto da parte del CT Luciano Spalletti.

Il difensore dell’Inter Francesco Acerbi ha rifiutato la convocazione in Nazionale per le prossime qualificazioni ai Mondiali, citando una mancanza di rispetto da parte del CT Luciano Spalletti. Nonostante non giocasse con l’Italia dal novembre 2023, le sue recenti prestazioni con l’Inter, inclusa una rete decisiva nella semifinale di Champions League, gli avevano valso una nuova chiamata. Tuttavia, dopo la sconfitta per 5-0 contro il Paris Saint-Germain nella finale di Champions, Acerbi ha annunciato la sua decisione di non rispondere alla convocazione, sottolineando la necessità di rispetto e affermando di non sentirsi parte del progetto di Spalletti. 

La decisione di Acerbi e le sue motivazioni

Francesco Acerbi ha comunicato la sua scelta attraverso un post sui social media, dichiarando: “Non cerco alibi o favori, esigo rispetto. E se questo rispetto manca da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più realmente voluto e dove è chiaro che non faccio parte del progetto dell’allenatore”. Il difensore non ha specificato a cosa si riferisse con la mancanza di rispetto. In precedenza, Spalletti aveva riconosciuto il valore di Acerbi, menzionando anche le sue recenti sfide fisiche. Tuttavia, un commento del CT a marzo, in cui aveva sottolineato l’età di Acerbi, aveva sollevato dubbi sul ruolo futuro del giocatore nella squadra. 

La risposta di Spalletti e le implicazioni per la Nazionale

Luciano Spalletti ha affrontato la questione in conferenza stampa, affermando: “Per me Acerbi ha valore, sapevamo che aveva alcuni problemi fisici, era stato operato, avevo dato spazio in quel momento anche ad altri difensori”. La decisione di Acerbi arriva in un momento delicato per la Nazionale italiana, che si prepara ad affrontare la Norvegia il 6 giugno e la Moldova il 9 giugno nelle qualificazioni ai Mondiali. Con l’assenza di difensori come Calafiori e Buongiorno, Spalletti aveva puntato sull’esperienza di Acerbi per affrontare attaccanti di calibro come Erling Haaland. Ora, con la difesa in emergenza e la rinuncia di Acerbi, l’Italia inizia il percorso verso il Mondiale con tensioni e controversie. 

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