Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, ha commentato la possibilità di celebrare il successo di Jannik Sinner a Wimbledon con un incontro istituzionale. “Ad ogni vittoria c’è stata una celebrazione, sono convinto che non mancherà. Il tema è trovare un punto di incontro tra l’agenda delle istituzioni e quella sportiva di Sinner; quando lui vorrà saremo pronti ad accoglierlo e ad abbracciarlo”, ha detto Abodi a ‘La politica nel pallone’ su Rai Gr Parlamento.
Abodi ha parlato anche dell’assenza di rappresentanti del Governo alla finale di Wimbledon. “Ho vissuto il successo a distanza, perché rispetto ad altre volte non sono andato. Capita anche a un ministro di aver bisogno di fermarsi e di dover passare una giornata con la famiglia. Non c’era nessun membro del Governo, non c’erano le istituzioni e ce ne dispiace, sarebbe stato bello essere presenti. La cosa più importante è celebrare la vittoria di Sinner”, ha spiegato il ministro.
Tornando sull’emozione del trionfo, Abodi ha sottolineato: “Questo trionfo è stato fantastico, è il sogno dei sogni in cui non possiamo che ritrovarci tutti e di una disciplina di trascinare una nazione in una vittoria non solo sportiva ma di un modello comportamentale. Sinner è un personaggio che sfiora la perfezione, in lui c’è anche il grande insegnamento della cultura della sconfitta”.
Sul tema delle Finals di Torino, Abodi ha ricordato: “Il decreto prevede che ci sia un rapporto strutturato tra la federazione e Sport e Salute che rappresenta le politiche sportive come braccio operativo del governo. Mi auguro che la convenzione possa essere strumento che garantisca centralità della federazione stessa e Sport e Salute che può consentire la promozione all’esterno del perimetro sportivo di questo avvenimento in tutta Italia”.
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