A ‘Kissegna‘, la trasmissione in onda il venerdì sera su Radio Kiss Kiss Napoli TV e condotta da Fabio Cannavo, è intervenuto l’allenatore ed ex difensore del Napoli Giovanni Ignoffo. Queste le sue dichiarazioni.
JUAN JESUS – “Ogni giocatore ha un percorso in funzione delle piazze dove gioca. Probabilmente, ha trovato una realtà che l’ha fatto sentire a casa e messo nelle condizioni tecniche di rendere al meglio. Le qualità fisiche e strutturali non gli mancano. E’ un insieme di cose che definisce il rendimento di un giocatore, nel bene e nel male“.
AMBIZIONI PERSONALI – “Ho cominciato dal basso per cercare di crearmi un percorso e una maturità. Io voglio arrivare il più lontano possibile ma mi sto rendendo conto che il percorso è ostacolato da tanti fattori. Fare l’allenatore non dipende solo dalle tue idee ma anche dalle opportunità, dai progetti della società e dal materiale che si ha a disposizione. Io mi giocherò le mie carte fino alla fine perché credo molto nel lavoro che faccio. Le ambizioni sono quelle di arrivare in A e di guidare una grande squadra“.
BASSA QUALITA’ IN LEGA PRO – “Molte società non puntano sui settori giovanili. In quel caso, bisognerebbe avere degli allenatori molto più preparati di quelli della prima squadra che pensano alla crescita e non al risultato. Si sta riscontrando questa difficoltà nei campionati italiani che parte dai settori giovanili e dalle categorie minori che si ripercuote anche in quelle superiori“.
SCUDETTO DEL NAPOLI – “Sarei l’uomo più felice del mondo perché ho fatto parte di quella storia e sarebbe la chiusura di un cerchio e la giusta ricompensa per la gente di Napoli“.
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