Lo stadio virtuale ed i tifosi che diventano giocatori. Se ne parla ormai da anni, così come lo stesso De Laurentiis aveva parlato spesso di quanto dal terreno di gioco fisico, tanti si stessero spostando verso gli eSports per diventare protagonisti. E tra questi ci sono sicuramente i giochi di calcio e, col passare del tempo, Fifa ha preso il sopravvento sull’ormai quasi abbandonato PES. In particolare, le licenze FIFPro di giocatori e squadre hanno offerto negli anni un’esperienza di gioco sempre più realistica, ma a rivoluzionare questa modalità del “gaming” è stato soprattutto il trasporto on-line della modalità FUT (Fifa Ultimate Team, ndr).
Amata da tutti i tifosi, tra cui ovviamente anche quelli del Napoli, che hanno la possibilità di “collezionare” i propri beniamini, ma anche di poterli dirigere in game personalmente. Praticamente una modalità manageriale, unita alla possibilità della competizione in linea confrontandosi con utenti di ogni parte del mondo. Creazioni di rose sfruttando le carte dei calciatori, con le rispettive valutazioni, ma anche la loro intesa in base alle squadre, alla nazionalità ed ai campionati.
La Premier, con i suoi campioni, la fa sempre da padrone, con tanti player che scelgono proprio il campionato d’oltremanica per costruire i propri team, ma da quest’anno la Serie A è tornata prepotentemente ad appassionare i giocatori non soltanto italiani. Nonostante non ci siano più Cristiano Ronaldo e Lukaku, che portano le loro quotazioni di 91 e 88 alla Premier, il nostro campionato infatti può sfruttare il nuovo game-play, molto più realistico e meno basato solo sui valori delle carte possedute.
E per chi sceglie la Serie A, inevitabilmente anche quest’anno sceglierà un po’ di Napoli. Dall’immancabile difensore Koulibaly, sempre con quotazione 86, alla velocità di Lorenzo Insigne (anche lui 86) sulla fascia come ES (esterno sinistro) o AS (attaccante sinistro) a seconda del modulo che si preferisce utilizzare. E poi Mertens e Lozano, rispettivamente 84 e 81, per completare i reparti come COC (trequartista per il belga) o AD (attaccante destro per il messicano).
Ma da quest’anno la novità è rappresentata da Victor Osimhen, proprio come nella realtà. Perché per il nigeriano quest’anno si parte dalla valutazione di 80, al netto della precedente che partiva da 79. Un piccolo passo certo, che si unisce però alle “carte speciali” che, nel corso della stagione, celebreranno dei momenti importanti dei vari protagonisti. E Osimhen, in questo, ha visto già la creazione della sua “carta IF” (In Forma, ndr) che ne esalta le caratteristiche e che farà sì che possa accrescerne anche la valutazione sia in game che nel mercato. Anche se sarà molto difficile che un tifoso del Napoli, così come quasi tutti i player che sceglieranno la serie A, possa privarsi delle qualità fisiche e di velocità di questo attaccante devastante tanto nella realtà, che in quella virtuale.
di Vincenzo Perna
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