Il destino di Stefan de Vrij e le prossime mosse dell’Inter passano inevitabilmente dal mercato di gennaio. Il difensore olandese, in scadenza di contratto a giugno, non rientra al momento nei piani futuri del club nerazzurro, che non ha avviato contatti per il rinnovo. Una scelta che nasce da valutazioni tecniche e anagrafiche, ma anche dalla nuova gerarchia difensiva emersa nel corso della stagione.
De Vrij, 33 anni, ha progressivamente perso centralità nello scacchiere di Cristian Chivu. Davanti a lui ci sono oggi profili considerati più funzionali e futuribili come Bastoni e Bisseck, oltre ad Acerbi, mentre anche Carlos Augusto viene spesso preferito come soluzione d’emergenza. Il minutaggio ridotto e il ruolo marginale hanno inciso anche sul suo status internazionale, con l’olandese scivolato indietro nelle rotazioni della nazionale a pochi mesi da un appuntamento cruciale come il Mondiale.
A Viale della Liberazione il piano è chiaro: prima di aprire definitivamente alla cessione di De Vrij, serve un rinforzo nel reparto arretrato. L’Inter si muoverà sul mercato cercando un centrale affidabile e possibilmente già pronto per la Serie A. I nomi sul taccuino sono due e parlano italiano.
Il primo è Mario Gila, difensore della Lazio, classe 2000, protagonista di una crescita costante e ormai perno della retroguardia biancoceleste. Lo spagnolo, passato anche dalle convocazioni della nazionale, è considerato uno dei centrali più interessanti del campionato, ma strapparlo alla Lazio a stagione in corso appare tutt’altro che semplice, anche per via delle valutazioni elevate del club capitolino.
L’altra pista porta a Tarik Muharemovic, 22 anni, mancino, rivelazione del Sassuolo. Il bosniaco ha attirato l’attenzione di diversi club grazie a rendimento e personalità, e l’Inter sembra ben posizionata nella corsa, nonostante la concorrenza e le percentuali ancora detenute dalla Juventus sul cartellino.
Se uno dei due dovesse arrivare, l’uscita di De Vrij diventerebbe uno scenario concreto e immediato. A quel punto il centrale olandese potrebbe rappresentare un’occasione a parametro zero anticipato o a basso costo per diversi club europei, anche fuori dall’Italia.
In casa Inter, dunque, il mercato difensivo non è solo una questione di entrate, ma anche di equilibrio e pianificazione. La priorità resta mantenere competitiva la squadra su tutti i fronti, senza perdere solidità. Il futuro di De Vrij, simbolo dello scudetto del 2021 e protagonista di stagioni importanti, si gioca ora tra strategie, tempistiche e incastri di mercato. E gennaio, come spesso accade, sarà decisivo.
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