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Durante una diretta su Radio KissKiss, Giovanni D’Avino ha condiviso i suoi ricordi legati alla vittoria della Supercoppa italiana del Napoli, raccontando emozioni personali e sottolineando l’importanza di onorare ogni trofeo.
Stanislav Lobotka è oggi uno dei punti fermi del centrocampo del Napoli, ma il suo percorso non è stato sempre semplice. Su Radio Kiss Kiss Napoli Diego Armando Maradona Jr e Gianluca Miranda hanno raccontato alcuni retroscena sul giocatore e sul suo inizio difficile aal Napoli.
Diego Jr ha ricordato come l’arrivo di Lobotka al Napoli non sia stato dei più semplici. “L’inizio di Lobotka è stato catastrofico. Vi ricordate Lobotka? Lobotka faceva la tribuna all’inizio”, ha raccontato. Il centrocampista, infatti, era spesso escluso dalle partite e sembrava destinato a non trovare spazio nella squadra. Diego Jr ha poi svelato un aneddoto risalente a circa tre anni fa, quando ebbe una conversazione con Maurizio Sarri, allora allenatore della Lazio. “Parlando con con Maurizio Sarri, dissi: ‘Mister, noi dovremmo fare qualcosa in mezzo al campo perché siamo un po’ corti’. Due secondi di silenzio. ‘Ma c’avete Lobotka?’, mi rispose Sarri. Io gli dissi: ‘Mister, ma Lobotka non ha fatto una partita’. E lui: ‘Lobotka è forte, ti farò vedere che appena avrà l’opportunità vedrai che Lobotka è forte’.” Diego Jr ha riconosciuto che Sarri aveva ragione, sottolineando come la visione di un allenatore esperto si riveli spesso nel tempo.
Durante la trasmissione, Gianluca Miranda ha condiviso anche le sue impressioni sugli allenamenti dal vivo di Lobotka. Ha raccontato come, in occasione delle partite di Champions League, ai giornalisti venga concesso di assistere a circa quindici minuti di allenamento, durante i quali possono osservare i calciatori da vicino. “C’è il torello, prima la corsa e poi dopo il torello e poi ci mandano via. Nel torello abbiamo la possibilità di vedere quei 10 minuti di passaggi dei calciatori. Non ho mai visto sbagliare un passaggio a Lobotka, ma con una tranquillità e una sicurezza, e vederlo dal vivo è proprio un’altra cosa”, ha detto Gianluca Miranda. Questa precisione e serenità nel gioco sono diventate il marchio di fabbrica del centrocampista slovacco, che oggi viene considerato uno dei migliori interpreti del ruolo in Serie A.
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