Daniele De Rossi, attuale allenatore del Genoa, ha rilasciato una lunga intervista a Dazn, affrontando temi come il suo esonero dalla Roma, il rapporto con Luciano Spalletti e le voci su Pep Guardiola.
De Rossi ha parlato del suo esonero dalla Roma, avvenuto il 18 settembre 2024, definendolo “una ferita aperta”. Ha spiegato di aver avuto un piano chiaro per la squadra: “Primo anno si costruisce, secondo si cresce, terzo si lotta per lo scudetto”. Secondo l’ex tecnico giallorosso, la squadra aveva il potenziale per raggiungere questi obiettivi. Ha inoltre sottolineato che i presidenti avevano fiducia in lui e nel suo staff, ma che successivamente le cose si sono incrinate, portando a un esonero che ritiene ingiusto.
Parlando di Luciano Spalletti, De Rossi ha definito l’attuale commissario tecnico della Nazionale “un genio”. Ha raccontato che durante le riunioni tecniche di Spalletti, lui era completamente assorbito, mentre altri potevano distrarsi: “Io me la mangiavo con gli occhi, mentre qualcuno sbadigliava”. Questo aneddoto evidenzia l’ammirazione di De Rossi per le capacità tattiche di Spalletti e la sua dedizione nell’apprendere da lui.
Riguardo alle voci che in passato accostavano Pep Guardiola alla Roma, De Rossi ha chiarito che si trattava solo di amicizia tra l’allora direttore sportivo Franco Baldini e l’allenatore spagnolo. Baldini stesso aveva dichiarato: “Incontri con Guardiola ne ho avuti tantissimi nel corso degli anni. C’è grande amicizia tra noi, ma la cosa finisce qui”. De Rossi ha quindi smentito qualsiasi trattativa concreta tra la Roma e Guardiola, sottolineando che non c’è mai stata una reale possibilità che l’allenatore catalano approdasse sulla panchina giallorossa.
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