NBA, Cooper Flagg, la nuova stella è già realtà: notte storica contro Jokic e Denver

Cooper Flagg incanta contro Denver con 33 punti e un quasi triple-doppio, firmando una prestazione storica che lo consacra come nuova stella dei Mavericks.

All’inizio sembrava avere il passo ancora acerbo per i ritmi NBA, oggi Cooper Flagg è diventato il volto del futuro dei Dallas Mavericks. Il rookie di 19 anni, prima scelta assoluta dell’ultimo Draft, ha firmato la partita che lo consacra definitivamente: 33 punti, nove rimbalzi e nove assist nella vittoria al fotofinish contro i Denver Nuggets di Nikola Jokic (131-130), una delle squadre più accreditate per il titolo.

Numeri da veterano, non da esordiente, impreziositi da un 4/6 dall’arco e da una leadership evidente nei momenti decisivi dell’ultimo quarto, quando Flagg ha preso per mano la squadra nel momento in cui il margine tra vittoria e sconfitta era ridotto a pochi possessi.

Dalle critiche alla crescita esponenziale

Il percorso del giovane alero non è stato immediato. Avviato a inizio stagione in un ruolo non naturale per scelta tecnica, Flagg aveva chiuso le prime sette partite con medie contenute: 13,6 punti, 6,3 rimbalzi e 2,9 assist. Con il passare delle settimane, però, l’adattamento al ritmo NBA e il ritorno nella sua posizione ideale hanno cambiato radicalmente il suo impatto.

Nel solo mese di dicembre, le cifre raccontano una metamorfosi: oltre 24 punti di media, più di sei rimbalzi, quasi cinque assist e un contributo crescente anche in difesa. La sensazione è che Dallas abbia trovato non solo un talento, ma un potenziale leader su cui costruire.

Un record che profuma di continuità

La prestazione contro Denver ha proiettato Flagg in una statistica d’élite: è diventato soltanto il secondo rookie nella storia della NBA a chiudere una gara con almeno 33 punti, nove rimbalzi e nove assist. L’unico a riuscirci prima di lui era stato Luka Dončić, proprio con la maglia dei Mavericks, nel 2019.

Un parallelismo che non passa inosservato e che riaccende l’entusiasmo di una franchigia che spera di aver trovato il nuovo volto simbolo del proprio futuro.

Una vittoria pesante per Dallas

Accanto a Flagg, Anthony Davis ha messo 31 punti e nove rimbalzi, mentre per Denver hanno brillato Jamal Murray e Nikola Jokic, entrambi sopra quota 29 punti e protagonisti anche in cabina di regia. Nonostante ciò, sono stati i Mavericks a sorridere al termine di una sfida combattuta fino all’ultimo possesso.

Dallas, oggi fuori dalla zona play-off diretta ma sempre più vicina al play-in, sembra finalmente trovare continuità contro avversari di alto livello. E con un Cooper Flagg capace di prendersi responsabilità da stella, il progetto texano comincia a guardare al futuro con rinnovata fiducia.

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