Formula 1 2026, Tombazis ottimista: monoposto più vicine e sorpassi più facili

Nikolas Tombazis, direttore tecnico della FIA, esprime ottimismo sulle nuove monoposto del 2026, prevedendo una maggiore facilità nei sorpassi grazie a miglioramenti aerodinamici.

Nikolas Tombazis, direttore tecnico della divisione monoposto della FIA, ha recentemente espresso ottimismo riguardo alle nuove vetture di Formula 1 che debutteranno nel 2026. Secondo Tombazis, le modifiche aerodinamiche previste consentiranno alle monoposto di seguirsi più da vicino in pista, facilitando i sorpassi e migliorando lo spettacolo per gli appassionati.

La situazione attuale

Nel 2022, con l’introduzione dei nuovi regolamenti a effetto suolo, le vetture hanno mostrato un miglioramento significativo nella capacità di seguire da vicino le auto che le precedono. Tombazis ha spiegato: “All’inizio le auto del 2022 rappresentavano un miglioramento significativo per le caratteristiche della scia. Non ricordo i numeri esatti, ma il carico per una macchina inseguitrice a 20 metri di distanza passò dal 50% con la precedente generazione di macchina a circa l’80-85% a inizio 2022.” Tuttavia, nel corso delle stagioni successive, questo vantaggio è diminuito, con il carico aerodinamico per le vetture inseguitrici che è sceso intorno al 70% nel 2025. Nonostante ciò, la situazione attuale rimane migliore rispetto al 2021. 

Le aspettative per il 2026

Guardando al futuro, Tombazis si dice fiducioso che le nuove regolamentazioni del 2026 porteranno a un ulteriore miglioramento: “Crediamo che all’inizio del nuovo ciclo saremo intorno al 90% o qualcosa di simile.” Questo significa che le vetture potranno seguire più da vicino quelle che le precedono, riducendo il disturbo aerodinamico e facilitando i sorpassi. Tombazis ha sottolineato l’importanza di implementare le lezioni apprese dalle macchine del 2022 nei nuovi regolamenti aerodinamici. 

Le modifiche tecniche previste

Per raggiungere questi obiettivi, la FIA ha identificato e sta intervenendo su specifiche aree tecniche. Tombazis ha evidenziato: “Abbiamo imparato che in alcune aree degli attuali regolamenti ci sono stati dei buchi o comunque delle soluzioni che hanno causato un peggioramento significativo. Le paratie dell’ala anteriore sono un’area in cui chiaramente questo è avvenuto, dove la forma degli endplate si è evoluta per consentire un certo effetto outwash. Anche i condotti interni dei freni anteriori hanno peggiorato le caratteristiche, così come il bordo del fondo.” Queste soluzioni, mirate a spingere i flussi d’aria verso l’esterno (outwash), hanno contribuito a degradare le caratteristiche della scia. Per il 2026, l’obiettivo è promuovere un effetto inwash, richiamando la scia verso l’interno, al fine di migliorare ulteriormente la capacità delle vetture di seguirsi da vicino. 

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