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Il centrocampista francese Adrien Rabiot esprime la sua determinazione nel conquistare lo scudetto con il Milan e parla del suo rapporto con l’allenatore Massimiliano Allegri.
Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport, affrontando diversi temi legati alla stagione in corso, al lavoro del tecnico Massimiliano Allegri e alle prospettive future della squadra.
Rabiot ha sottolineato come l’arrivo di Massimiliano Allegri abbia rappresentato un punto di svolta per il Milan. “Secondo me la cosa che ha cambiato il Milan dall’anno scorso a quest’anno non è un giocatore, non è la squadra, ma è proprio l’allenatore con il suo staff. Conosciamo tutti Allegri: è bravo, è molto importante per una squadra avere un allenatore così bravo a livello sia di calcio, sia umano”.
Il centrocampista ha evidenziato l’importanza dell’aspetto mentale nel calcio moderno, sottolineando come Allegri abbia lavorato su questo aspetto: “Sappiamo che il calcio non è solo una questione di gambe e questo il mister l’ha capito da tanto”.
Parlando dei compagni di squadra, Rabiot ha espresso parole di elogio per Rafael Leao e Mike Maignan. Su Leao ha dichiarato: “È giusto dire che ha potenzialità: è forte, l’ha dimostrato. Ma da quello che ho visto quando sono arrivato adesso, è già cambiato. A livello dell’atteggiamento in campo già c’è qualcosa di diverso e tutto inizia da qui: deve mantenere questo aspetto”.
Riguardo a Maignan, Rabiot ha sottolineato la sua importanza per la squadra: “Lui mi ha parlato anche tre, quattro anni fa: ha provato a farmi venire al Milan. È un amico ma soprattutto è un giocatore forte, fortissimo: portieri così sono pochi nel mondo del calcio. Poi su tutto quello che c’è intorno a questo io non entro, ma come giocatore del Milan ovviamente spero che rimanga perché è difficile da sostituire”.
Rabiot ha parlato degli obiettivi stagionali del Milan, evidenziando l’importanza di mantenere una mentalità vincente: “Finire tra i primi quattro è l’obiettivo generale del club e lo sappiamo. Personalmente, punto a qualcosa di più grande, perché non è che se puoi ottenere dieci ti puoi accontentare di sei o sette. Dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo, giocare tutte le partite al cento per cento, evitare di perdere punti per strada, continuare a lavorare perché il campionato è ancora lungo e non siamo neanche a metà”.
Alla domanda se sia impossibile pensare al primo posto, Rabiot ha risposto: “No, non è impossibile. Quello che io dico e che dico anche agli altri è che dobbiamo avere questa mentalità di voler andare anche più alto. Dobbiamo far capire quanto è bello vincere ai nostri compagni meno esperti. Qui al Milan lo è anche di più”.
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