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I San Antonio Spurs hanno dato un altro chiaro segnale di essere più che una semplice alternativa nella corsa al titolo NBA, mettendo a segno una vittoria netta sui campioni in carica, gli Oklahoma City Thunder, con un 130-110 che conferma le ambizioni di un team ormai pronto per fare grandi cose. Questo è il secondo successo in appena due settimane per gli Spurs contro i Thunder, che detengono il miglior record della lega (26-4), e la seconda volta in cui i texani battono la squadra che fino a ieri sembrava quasi imbattibile.
Un aspetto sorprendente di questa vittoria è che non è stato necessario un grande contributo da parte della stella della squadra, Victor Wembanyama. Il colosso francese, che ha attirato l’attenzione di tutti fin dal suo arrivo in NBA, è partito dalla panchina per il sesto incontro consecutivo a causa di un infortunio al polpaccio che lo aveva costretto a saltare 12 partite tra novembre e dicembre. Nonostante ciò, Wembanyama ha comunque messo a segno 12 punti (5 su 9 al tiro) e 5 rimbalzi in 23 minuti di gioco, mostrando segni positivi nel suo recupero.
Il vero protagonista della serata è stato Keldon Johnson, che è uscito dalla panchina per segnare 25 punti con un’ottima percentuale al tiro (10 su 16). Johnson, solitamente in un ruolo più defilato, ha sfruttato al meglio l’occasione, dimostrando di essere pronto a dare il massimo in momenti cruciali. Anche le prestazioni solide di Stephon Castle (24 punti) e Harrison Barnes (20 punti) sono state determinanti per il successo dei texani, che hanno dimostrato di avere più frecce al loro arco rispetto ai Thunder.
Da parte degli Oklahoma City Thunder, il leader Shai Gilgeous-Alexander ha fatto il possibile per mantenere in vita la sua squadra. Con 33 punti, il canadese ha lottato per rispondere ai colpi degli Spurs, ma è stato troppo solo in attacco, senza il supporto adeguato dei suoi compagni. Jalen Williams ha segnato 17 punti, ma Chet Holmgren ha avuto una serata difficile, con soli 7 punti e una percentuale di tiro del 30% (3 su 10).
La partita è stata molto equilibrata per i primi tre quarti, con continui cambi di leadership. I Thunder sono andati al riposo con un leggero vantaggio di 60-58, e fino alla metà del terzo periodo sono riusciti a mantenere il controllo. Ma è stato proprio in quel momento che gli Spurs hanno iniziato a ribaltare il match. Con un parziale di 10-0, grazie anche a un canestro da tre punti di Johnson su assist di De’Aaron Fox, i texani sono volati sul +8 (84-76), vantaggio che è stato il più ampio della serata.
Nonostante la reazione di Gilgeous-Alexander, che ha risposto con un altro canestro dalla lunga distanza, Johnson ha replicato ancora una volta, riportando la distanza a sei punti. Il quarto periodo è stato una vera e propria “esplosione” per gli Spurs, che hanno dominato in difesa e in attacco, approfittando dei numerosi errori di Oklahoma in fase di costruzione del gioco. A 2:30 dalla fine, Luke Kornet ha contribuito in maniera determinante con il suo lavoro a rimbalzo, colmando l’assenza di Wembanyama e impedendo a Holmgren di entrare in partita.
Dopo un altro canestro da tre di Luke Dort per i Thunder, che ha ridotto il divario a 95-86, Dort ha commesso un fallo in attacco, vanificando il suo tentativo di recupero. Da quel momento, Wembanyama è tornato in campo e, con un tiro da tre e due assist in pochi minuti, ha fatto volare i suoi a +15 (105-90), mettendo di fatto la parola fine sul match. Altri due canestri da tre punti degli Spurs hanno definitivamente spezzato le gambe agli avversari, che si sono arresi di fronte all’evidente superiorità dei texani.
I San Antonio Spurs, ora con un record di 22-7, hanno quindi consolidato il loro posto tra le contender per il titolo, mostrando un livello di gioco che non lascia dubbi sulle loro ambizioni. Per i Thunder, la sconfitta è un duro colpo, ma la stagione è ancora lunga e i campioni in carica avranno sicuramente l’occasione di rifarsi.
Il prossimo incontro tra le due squadre si terrà il giorno di Natale, quando i Thunder ospiteranno gli Spurs a Oklahoma City. Sarà il terzo scontro in due settimane, con un bilancio favorevole per gli Spurs (2-0). Gli occhi di tutta la lega saranno puntati su questa nuova sfida, che potrebbe essere un altro banco di prova decisivo nella lotta per il titolo.
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