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L’allenatore del Genoa, Daniele De Rossi, esprime il suo orgoglio per la squadra dopo la partita contro l’Atalanta, sottolineando lo spirito di gruppo e la prestazione difensiva nonostante l’inferiorità numerica.
La decisione di disputare la partita di Serie A tra Milan e Como a Perth, in Australia, l’8 febbraio 2026, ha scatenato un acceso dibattito nel mondo del calcio italiano. La scelta di utilizzare arbitri asiatici, imposta dalla FIFA, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla regolarità del campionato e al rispetto delle normative vigenti.
La Lega Serie A ha annunciato che la partita tra Milan e Como si terrà all’Optus Stadium di Perth, in Australia, l’8 febbraio 2026. Questa scelta è stata dettata dall’indisponibilità dello stadio San Siro, occupato per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali. Tuttavia, la decisione ha suscitato polemiche a causa dell’imposizione da parte della FIFA di utilizzare una squadra arbitrale appartenente alla Confederazione Asiatica (AFC). Secondo il regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), le partite ufficiali del campionato italiano devono essere dirette da arbitri italiani, rendendo questa decisione una violazione delle normative vigenti.
Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale FIFA, ha fornito rassicurazioni sulla qualità degli arbitri asiatici designati per la partita. Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha dichiarato: “Avevamo dubbi sugli arbitri, che dovranno essere asiatici, ma Collina mi ha dato ampie rassicurazioni sulle loro capacità. Ci ha garantito che manderà i migliori”. Nonostante queste garanzie, la decisione ha incontrato critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori. Cesc Fàbregas, allenatore del Como, ha espresso la sua contrarietà alla trasferta, mentre Massimiliano Allegri ha manifestato preoccupazioni riguardo al lungo viaggio e ai possibili rischi legati a decisioni arbitrali estranee al contesto italiano.
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