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Il futuro di Giannis Antetokounmpo è al centro dei rumors NBA: diversi top club osservano la situazione, mentre la stella greca valuta solo progetti ambiziosi e da titolo.
Alla fine è arrivata la sconfitta: gli Oklahoma City Thunder si fermano contro i San Antonio Spurs di Victor Wembanyama, dicendo addio sia alla straordinaria striscia di 16 vittorie consecutive sia alla possibilità di conquistare la finale di NBA Cup. A Las Vegas finisce 111-109 per la squadra texana, che ritrova il suo leader nel momento più delicato e firma una vittoria dal peso specifico enorme.
Rientrato dopo uno stop per un problema muscolare, Victor Wembanyama ha inciso fin da subito sull’inerzia della gara. Partito dalla panchina, il francese ha comunque condizionato il match su entrambi i lati del campo, dimostrando quanto la sua presenza sia già centrale nel progetto Spurs. In 21 minuti sul parquet ha messo insieme 22 punti, 9 rimbalzi e 2 stoppate, numeri che raccontano solo in parte l’impatto reale avuto sul gioco.
L’inizio di gara sembrava confermare lo strapotere di OKC: i Thunder toccano il +16 poco prima dell’intervallo (33-49), dando l’impressione di poter chiudere la semifinale senza troppi problemi. Ma gli Spurs reagiscono con carattere, piazzano un parziale di 13-0 e rientrano negli spogliatoi sul 46-49, riaprendo completamente il discorso.
Nella ripresa regna l’equilibrio. A differenza di molte altre partite, Oklahoma City si trova di fronte una squadra capace di reggere l’urto fino all’ultimo possesso. San Antonio risponde colpo su colpo e, trascinata da Wembanyama, riesce a spezzare il ritmo dei Thunder nei momenti chiave.
Il finale è combattutissimo, con Shai Gilgeous-Alexander protagonista fino agli ultimi secondi. Per i Thunder arriva solo la seconda sconfitta stagionale, ma anche una nuova delusione nella Final Four della NBA cup, dopo quella subita nel 2024 contro Milwaukee. Per la squadra di Mike Daigneault resta l’amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di avere davanti un rivale con cui probabilmente si incrocerà nei prossimi Playoff.
Oltre a Wembanyama, San Antonio trova un contributo offensivo importante da più uomini: De’Aaron Fox e Stephon Castle chiudono entrambi a 22 punti, mentre Devin Vassell è il miglior realizzatore con 23. Una prova collettiva di alto livello che spinge gli Spurs verso la finale della NBA cup, dove affronteranno i New York Knicks nella notte tra martedì e mercoledì.
Per OKC, Gilgeous-Alexander si conferma leader con 29 punti, supportato da Jalen Williams e Chet Holmgren, entrambi a quota 17. Importante anche l’apporto di Alex Caruso, prezioso soprattutto in difesa, con 11 punti, 8 rimbalzi e 3 recuperi.
La serata di Las Vegas segna un passaggio simbolico: i Thunder scoprono di essere battibili, mentre gli Spurs, guidati da un Wembanyama già decisivo, lanciano un messaggio forte alla NBA. La nuova rivalità è ufficialmente iniziata.
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