Il Torino ritrova il sorriso battendo la Cremonese 1-0 allo Stadio Olimpico nella sfida valida per la 15ª giornata di Serie A. Una vittoria pesante per i granata, che interrompono una striscia negativa di tre sconfitte consecutive e rilanciano le proprie ambizioni di classifica. A decidere l’incontro è ancora una volta Nikola Vlasic, protagonista assoluto di una gara combattuta e tutt’altro che spettacolare.
Il gol partita porta la firma del numero 10 granata, alla seconda rete consecutiva in campionato, bravo a finalizzare il lavoro sporco di Zapata e a dare qualità alla trequarti per tutta la durata del match. Il Torino non brilla sul piano del gioco, ma mostra finalmente maggiore solidità difensiva e concretezza, aspetti che erano mancati nelle ultime uscite.
Tra i più positivi anche Che Adams, sempre nel vivo dell’azione offensiva: due occasioni importanti neutralizzate da Audero e un lavoro costante di sacrificio che mette in difficoltà la retroguardia lombarda. Buona anche la prova di Saul Coco, fondamentale in marcatura e negli interventi al limite, anche se la sua prossima assenza per la Coppa d’Africa rischia di pesare nell’economia della stagione granata.
La Cremonese esce sconfitta nonostante una gara nel complesso ordinata, ma paga caro alcuni errori individuali. Baschirotto è tra i più in difficoltà, soprattutto nell’azione che porta al gol decisivo, mentre Vardy non riesce mai a essere realmente pericoloso negli ultimi metri, finendo spesso imbrigliato dalla difesa del Toro.
In positivo, invece, la prestazione di Emil Audero, autore di interventi decisivi che tengono la Cremonese in partita fino all’ultimo. Discreta anche la prova di Payero a centrocampo, uno dei pochi a garantire equilibrio e intensità.
Nel Torino spicca il 7 a Vlasic, vero trascinatore della squadra, mentre Adams e Coco si fermano a 6,5. Sufficienze diffuse per il reparto difensivo, con Paleari poco impegnato. Zapata non è al top della condizione, ma il suo contributo fisico resta determinante.
Sul fronte Cremonese, Audero è il migliore con 6,5, mentre le note negative riguardano Baschirotto e Barbieri, entrambi insufficienti. Vardy non incide come ci si aspetterebbe e chiude con una prova sottotono.
Il successo permette a Marco Baroni di tirare un sospiro di sollievo: il Torino non incanta, ma ritrova compattezza e fiducia. Dall’altra parte, Davide Nicola deve fare i conti con una Cremonese volenterosa ma priva dello spunto decisivo, tradita proprio da alcuni dei suoi uomini più rappresentativi.
Per i granata, il gol di Vlasic e i segnali di crescita difensiva rappresentano una base da cui ripartire. Per la Cremonese, invece, servirà maggiore qualità negli ultimi metri per trasformare le buone intenzioni in punti concreti.
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