Il Consiglio di Amministrazione di Exor ha respinto all’unanimità l’offerta non sollecitata presentata da Tether Investments per l’acquisizione della Juventus Football Club. La holding della famiglia Agnelli ha ribadito la sua intenzione di mantenere la proprietà del club, sottolineando il legame storico e l’impegno continuo nel supportare la squadra.
Tether Investments, società attiva nel settore delle criptovalute, ha presentato un’offerta vincolante per acquisire il 65,4% delle azioni della Juventus detenute da Exor, offrendo 2,66 euro per azione, valutando il club circa 1,1 miliardi di euro. Nonostante l’offerta rappresentasse un premio del 21% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni, Exor ha rifiutato la proposta, affermando che “la Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo”.
John Elkann, amministratore delegato di Exor, ha sottolineato l’importanza della Juventus per la famiglia Agnelli, dichiarando: “La Juve fa parte della mia famiglia da 102 anni. Fa parte nel vero senso della parola, perché nel corso di un secolo quattro generazioni l’hanno ingrandita, resa forte, accudita nei momenti difficili e festeggiata nei tanti momenti felici”. Ha aggiunto che “la Juventus, la nostra storia e i nostri valori non sono in vendita”.
La Juventus ha affrontato difficoltà finanziarie negli ultimi anni, registrando perdite annuali per quasi un decennio e una diminuzione del 27% del valore delle azioni nell’ultimo anno. Sul fronte sportivo, la squadra si trova attualmente al settimo posto in Serie A, a otto punti dalla capolista AC Milan. Nonostante queste sfide, Exor ha espresso fiducia nel nuovo team dirigenziale e nella strategia volta a ottenere risultati solidi sia dentro che fuori dal campo.
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