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Rafael Leao racconta come l’allenatore Massimiliano Allegri abbia influenzato profondamente il suo approccio al calcio con un semplice messaggio.
L’Italia ha conosciuto oggi il suo destino in vista degli spareggi per la qualificazione al Mondiale 2026, che si disputerà in estate tra Stati Uniti, Canada e Messico. Durante il sorteggio effettuato a Zurigo, gli Azzurri sono stati inseriti in un percorso che li vedrà sfidare l’Irlanda del Nord in semifinale, un avversario certamente ostico ma che non spaventa la Nazionale di Rino Gattuso, nonostante la storia recente di difficoltà nelle qualificazioni.
L’Italia, inserita nella fascia 1 (assieme a Danimarca, Turchia e Ucraina), affronterà l’Irlanda del Nord, una squadra della fascia 4, che negli ultimi anni ha dimostrato solidità e una difesa difficile da superare. La sfida, che si terrà in gara secca in Italia, sarà cruciale per determinare la qualificazione, visto che solo le quattro vincitrici degli spareggi accederanno alla fase finale del Mondiale. In caso di vittoria contro l’Irlanda del Nord l’Italia sfiderà una tra Galles e Bosnia in trasferta.
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, prima del sorteggio ha commentato con ottimismo ma anche con un pizzico di realismo il percorso che attende la Nazionale: “Sono convinto che andremo ai Mondiali, ma non si va ai Mondiali perché ti chiami Italia o Francia, si va ai Mondiali perché si vince, si progetta e si lavora. Non dobbiamo sottovalutare nessuno, e dobbiamo essere pronti a lottare su ogni palla”.
Gravina ha poi aggiunto: “Il calcio è cambiato, oggi è possibile vincere contro chiunque, ma è anche possibile perdere. L’importante è non lasciarsi sopraffare dalla pressione e lavorare come squadra”.
L’Italia di Gattuso si trova a rivivere le tensioni dei playoff, che già negli ultimi anni hanno segnato momenti drammatici per la Nazionale. Tra le avversarie possibili, ci sono squadre che l’Italia ha affrontato e perso nelle edizioni passate, come la Svezia (che eliminò gli Azzurri nel 2018) e la Macedonia del Nord (responsabile dell’eliminazione azzurra nel 2022).
La Nazionale, seppur non più al vertice del calcio internazionale come in passato, è comunque una squadra forte, con giovani talenti e veterani di esperienza. Un esempio per tutti è Gianluigi Buffon, che a pochi giorni dal sorteggio ha dichiarato: “Siamo una squadra ultra competitiva. La delusione della partita contro la Norvegia non deve intaccare la nostra fiducia. L’obiettivo è uno solo: arrivare al Mondiale, a tutti i costi”.
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