Scozia, Robertson in lacrime dopo la qualificazione: “Non riuscivo a togliermi dalla testa Diogo Jota, oggi sono a pezzi”

Il capitano della Scozia, Andrew Robertson, si commuove ricordando l'amico Diogo Jota dopo la storica qualificazione ai Mondiali.

La Scozia ha conquistato la qualificazione ai Mondiali dopo 28 anni, un traguardo storico che ha suscitato emozioni intense tra giocatori e tifosi. Il capitano Andrew Robertson, visibilmente commosso, ha dedicato questo successo al suo amico e compagno di squadra Diogo Jota, scomparso tragicamente lo scorso luglio.

Le parole di Robertson

Dopo il fischio finale, Robertson non ha potuto trattenere le lacrime ai microfoni della BBC: “È diverso rispetto ai grandi momenti vissuti con il Liverpool. Credo di averlo nascosto bene, ma oggi ero a pezzi. Sapevo che, alla mia età, questa sarebbe stata la mia ultima occasione che avevo per partecipare ai Mondiali. E non riuscivo a togliermi dalla testa il mio amico Diogo Jota. Abbiamo parlato tanto insieme della Coppa del Mondo, di lui che non c’è andato per infortunio e di me che sono rimasto a casa perché la mia nazionale non s’era qualificata”.

Il percorso della Scozia verso la qualificazione

La strada per i Mondiali non è stata semplice per la Scozia. Nel corso delle qualificazioni, la squadra ha affrontato avversari ostici e ha dovuto superare momenti difficili. In particolare, la vittoria contro la Bielorussia, con un gol decisivo di Che Adams su assist di Scott McTominay, ha rappresentato una svolta fondamentale nel cammino verso la qualificazione. 

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