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Le azzurre Scampoli e Bianchi iniziano con una sconfitta il loro percorso ai Mondiali di beach volley ad Adelaide, battute dalle giapponesi Shiba-Murakami. Analisi del match e prossimo impegno contro il Messico.
Portogallo senza Cristiano Ronaldo, ma con una prestazione da urlo: la nazionale lusitana ha travolto l’Armenia 9-1 nell’ultima giornata delle qualificazioni mondiali, assicurandosi così la partecipazione al settimo Mondiale consecutivo, un record che dura dal 2002.
Nonostante l’assenza del suo simbolo Cristiano Ronaldo, squalificato per l’espulsione subita contro l’Irlanda, il Portogallo non ha avuto difficoltà contro un’avversaria abbordabile. L’Armenia era riuscita a pareggiare momentaneamente al 18’ con Eduard Spertsyan (1-1), ma la reazione lusitana è stata immediata e travolgente.
Il primo gol portoghese è arrivato al 7’ con Renato Veiga, seguito dai sigilli di Gonçalo Ramos al 28’, e dal primo di João Neves al 30’. Prima dell’intervallo, Neves ha firmato un altro gol su punizione spettacolare e il portoghese Bruno Fernandes ha trasformato un rigore, chiudendo il primo tempo sul 5-1.
Nella ripresa, il Portogallo ha continuato a dominare. Bruno Fernandes ha realizzato altri due gol, entrambi su rigore, mentre il giovane esordiente Carlos Forbs ha vestito la maglia numero 7 di Cristiano e ha mostrato ottime qualità offensive. João Neves ha segnato il suo terzo gol personale per l’8-1, prima del definitivo 9-1 firmato da Francisco Conceição.
L’incontro, disputato allo Stádio do Dragão di Porto, ha visto i lusitani controllare la partita con il 76% di possesso palla, 34 tiri di cui 15 nello specchio, e una prestazione corale impressionante.
Con questa vittoria, il Portogallo si qualifica per la ottava partecipazione mondiale della sua storia e potrà tentare di migliorare il miglior piazzamento ottenuto nel 1966, quando Eusebio guidò la squadra fino al terzo posto. Roberto Martínez e i suoi ragazzi dimostrano di avere un gruppo equilibrato, pronto a competere anche senza la presenza della stella più famosa.
Per l’Armenia, la sconfitta certifica la chiusura del percorso di qualificazione. L’Irlanda, invece, grazie a un gol al 95’ contro l’Ungheria (2-3), accede ai playoff in programma a marzo.
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