L’Italia ha affrontato il Sudafrica all’Allianz Stadium di Torino nel secondo test match delle Quilter Nations Series, subendo una sconfitta per 32-14. Nonostante il risultato, gli Azzurri hanno mostrato determinazione contro i campioni del mondo in carica.
Il commissario tecnico Gonzalo Quesada ha apportato un solo cambio rispetto alla formazione che aveva battuto l’Australia la settimana precedente: Marco Riccioni è stato schierato in prima linea al posto di Simone Ferrari. Quesada ha sottolineato l’importanza di mantenere alti gli standard di gioco: “Il nostro mantra è: alzare lo standard. Per me non c’è un singolo punto dove dobbiamo fare molto meglio rispetto alla partita contro l’Australia. Ci sono anzi tantissimi punti positivi da prendere da quella partita perché, anche se è vero che in alcuni momenti della partita abbiamo avuto dei problemi di precisione, siamo sempre ritornati in pista e abbiamo trovato soluzioni”.
Il Sudafrica, dal canto suo, ha effettuato diverse modifiche alla formazione rispetto alla vittoria contro la Francia, inserendo giovani talenti come il pilone Zachary Porthen e il tallonatore Johan Grobbelaar.
Il match è iniziato con un’intensa pressione da parte degli Springboks, che hanno rapidamente messo a segno due mete nei primi venti minuti, portandosi in vantaggio per 14-0. L’Italia ha risposto con una meta di Monty Ioane, trasformata da Paolo Garbisi, riducendo lo svantaggio a 14-7. Tuttavia, il Sudafrica ha continuato a dominare il possesso palla, segnando altre due mete prima dell’intervallo e portando il punteggio sul 26-7.
Nel secondo tempo, gli Azzurri hanno mostrato maggiore aggressività in difesa e hanno cercato di sfruttare le occasioni in attacco. Una seconda meta italiana è arrivata al 60° minuto grazie a una combinazione tra Ange Capuozzo e Tommaso Menoncello, con quest’ultimo che ha schiacciato l’ovale oltre la linea di meta. Garbisi ha trasformato, portando il punteggio sul 26-14. Nonostante gli sforzi, il Sudafrica ha mantenuto il controllo del gioco, aggiungendo due calci piazzati nel finale e chiudendo la partita sul 32-14.
Al termine dell’incontro, Quesada ha elogiato la prestazione dei suoi giocatori: “Siamo molto fieri di quello che abbiamo fatto. Abbiamo affrontato i campioni del mondo a testa alta e abbiamo mostrato progressi rispetto alle sfide precedenti”.
Il capitano Juan Ignacio Brex ha aggiunto: “Abbiamo dimostrato carattere e determinazione. Questo match ci ha fornito indicazioni preziose su dove dobbiamo migliorare per competere ai massimi livelli”.
Il prossimo appuntamento per l’Italia nelle Quilter Nations Series sarà contro il Cile, sabato 22 novembre allo Stadio Luigi Ferraris di Genova. Gli Azzurri cercheranno di capitalizzare l’esperienza acquisita contro il Sudafrica per ottenere un risultato positivo.
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