L’avventura di Lorenzo Musetti alle ATP Finals si chiude allo snodo decisivo: lo stop in due set contro Carlos Alcaraz (6-4, 6-1) sancisce la sua eliminazione dal torneo e, contemporaneamente, restituisce allo spagnolo la vetta del ranking mondiale. Il palcoscenico è quello di Torino, teatro degli otto migliori dell’anno, dove Musetti era arrivato dopo una rincorsa intensa che lo ha logorato fisicamente e mentalmente.
Il successo su Musetti garantisce ad Alcaraz la certezza matematica di chiudere la stagione da numero uno, superando Jannik Sinner, penalizzato dai tre mesi di stop per la nota vicenda del clostebol. Per lo spagnolo, 22 anni, un traguardo che pesa: «Significa moltissimo», ha spiegato subito dopo il match, riconoscendo il valore della sua annata e il duello serrato con l’italiano.
Nello stesso girone si qualifica anche Alex De Minaur, secondo alle spalle di Alcaraz. L’australiano affronterà in semifinale proprio Sinner, già certo del primo posto nel suo raggruppamento.
Contro Alcaraz, l’azzurro regge l’urto per un set, mostrando il tennis vario e coraggioso che lo aveva portato a rimontare De Minaur nella partita precedente. Risponde profondo, varia, serve con precisione. Ma il margine di errore, contro un avversario lanciato verso il primato mondiale, è sottilissimo: sul 5-4 del primo parziale sbaglia nei momenti chiave e concede il set. Da lì in avanti il divario si allarga, complice un serbatoio ormai in riserva.
La sua prestazione resta comunque solida, maturata al termine di settimane dense di impegni che ne hanno messo alla prova la tenuta.
Subito dopo l’eliminazione, Musetti ha annunciato che non sarà presente alle finali di Coppa Davis, in programma a Bologna. La scelta è legata alla stanchezza accumulata negli ultimi mesi e alla nascita imminente del suo secondo figlio. L’Italia, già priva di Sinner, dovrà dunque rinunciare anche al suo altro giocatore di punta, complicando la difesa del titolo conquistato nelle ultime due edizioni.
Per Musetti, è il momento di fermarsi: «C’è rammarico per come ci sono arrivato, ma quest’anno non potrò essere a Bologna», ha spiegato.
Il tabellone di Torino, dopo l’uscita di scena di Musetti, continua a essere dominato dal duello tra Sinner e Alcaraz, con De Minaur nel ruolo di outsider e uno tra Zverev e Auger-Aliassime pronto a completare il quartetto. La sensazione è che la stagione si chiuderà nel segno dei due fenomeni che da oltre un anno si contendono il centro del palcoscenico.
Torino aspetta il loro incrocio, ancora una volta: non è una novità, ma continua a sembrare l’unica finale possibile.
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