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Lorenzo Musetti ha sconfitto Alex de Minaur in un match combattuto alle Nitto ATP Finals, mantenendo vive le speranze di qualificazione. De Minaur esprime frustrazione per la sconfitta.
Le Nitto ATP Finals, il torneo in corso in questi giorn a Torino e che ogni anno chiude la stagione del tennis mondiale, potrebbero presto cambiare casa. Milano è pronta a candidarsi: è quanto emerge dalle dichiarazioni del sindaco meneghino Giuseppe Sala, che martedì 11 novembre ha affrontato l’argomento davanti ai giornalisti:
“Con il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ci parlo spesso e non credo che dobbiamo fare una battaglia di campanile per portare via l’ATP da Torino – ha spiegato –. È anche vero, però, che questi circuiti si basano su alcune necessità, come la dimensione del palazzetto, e Milano è più grande”.
Sala ha poi chiarito che la questione non è ancora all’ordine del giorno:
“Penso che più avanti potranno arrivare a Milano; quando sarà, lo vedremo, ma non è nella mia agenda dover chiudere questa partita ora. Il dialogo con Binaghi era già aperto. È un fatto innanzitutto dell’ente organizzatore, degli sponsor e della Federtennis: io sono lì ad aspettare che facciano proposte”.
Un atteggiamento prudente, ma che lascia intendere che Milano, forte della sua infrastruttura sportiva e ricettiva, voglia farsi trovare pronta qualora l’occasione si presentasse.
Nel frattempo, Torino continua a godersi il successo di un evento che negli anni ha portato numeri da capogiro. L’edizione 2025 delle Nitto ATP Finals ha fatto registrare 198.065 biglietti venduti, con un incremento di oltre 15.000 unità rispetto all’anno precedente. Circa il 20% del pubblico arriva dall’estero, confermando la portata internazionale della manifestazione.
Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha sottolineato con orgoglio:
“Questa edizione sarà più grande, più bella e più avvincente di quelle passate”.
Parole che riflettono l’entusiasmo di una città che ha saputo accogliere i campioni del tennis mondiale e trasformare il Pala Alpitour in un simbolo di eccellenza sportiva.
Oltre al prestigio sportivo, le Finals hanno avuto un impatto economico notevole: alberghi pieni, ristoranti sold out e un incremento tangibile del turismo locale. Intesa Sanpaolo, host partner dell’evento, ha rimarcato il valore strategico della manifestazione.
Il presidente Gian Maria Gros-Pietro ha dichiarato: “È un appuntamento che si rinnova per il quinto anno, ne siamo orgogliosi e sono certo che anche l’edizione che si sta per avviare saprà sorprendere”.
Sul futuro della competizione, la prudenza resta d’obbligo. Il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, ha fatto sapere che la sede per il 2027 verrà decisa “a metà o a fine 2026”. Torino, quindi, ha ancora tempo per consolidare la propria candidatura e confermare il legame costruito con il pubblico e le istituzioni.
Milano, dal canto suo, resta in attesa, pronta a sfruttare la sua esperienza organizzativa (basti pensare alle Next Gen ATP Finals, ospitate dal 2017 al 2022) e il peso della propria infrastruttura metropolitana.
Per ora, però, il grande tennis resta sotto la Mole. E mentre i migliori otto del mondo si sfidano sul cemento torinese, il dibattito sul futuro delle Finals continua, sospeso tra orgoglio piemontese e ambizioni lombarde.
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