Juric dopo Sassuolo-Atalanta: “Responsabilità mia, non siamo stati all’altezza” e sul rischio esonero:”Non sono preoccupato”

Ivan Juric commenta la sconfitta dell'Atalanta contro il Sassuolo, ammettendo le proprie responsabilità e analizzando le difficoltà della squadra.

Ivan Juric ha commentato la sconfitta per 3-0 dell’Atalanta contro il Sassuolo, sottolineando la responsabilità dell’allenatore e la delusione per la prestazione della squadra. Il tecnico ha riconosciuto davanti ai tifosi che né lui né i giocatori sono stati all’altezza, evidenziando le difficoltà incontrate rispetto alla vittoria ottenuta pochi giorni prima contro il Marsiglia.

Responsabilità e autocritica di Juric

“La responsabilità è sempre dell’allenatore, sia nel bene che nel male. Sia i giocatori che io, davanti ai tifosi, abbiamo riconosciuto di non essere stati all’altezza”, ha dichiarato Juric dopo la partita. Il tecnico ha aggiunto: “Si vede che non ho preparato bene la partita e non ho trasmesso ai giocatori quello che avrei dovuto. Quando li vedo abbassare il livello dal Marsiglia al Sassuolo, mi disturba emotivamente”. Juric ha spiegato che giocare contro squadre che si chiudono richiede maggiore attenzione tecnica e concentrazione, aspetti che secondo lui sono mancati contro il Sassuolo.

Le voci sulla panchina e il rapporto con i tifosi 

Circa le voci su un possibile avvicendamento in panchina, Juric ha risposto: “Non sono assolutamente preoccupato. Mercoledì sera eravamo entusiasti per la vittoria di Marsiglia, c’era la sensazione di poter battagliare con chiunque. Adesso le sensazioni sono opposte. Non ho ancora parlato con nessuno della società”. Sui cori della Curva Nord a fine partita, il tecnico ha commentato: “La prestazione è stata da fischiare, loro ci hanno appoggiato fino alla fine e poi ci hanno fischiato”.

Differenze tra Champions e campionato, e il problema del gol 

Juric ha sottolineato la difficoltà nel spiegare la differenza di prestazione tra la Champions League e il campionato: “E’ difficile spiegarla anche per me, sia di squadra che individualmente. Contro il Marsiglia è stata una botta di adrenalina, stavolta non abbiamo riconosciuto bene la partita”. Il tecnico ha poi analizzato il problema del gol, con soli tre segnati nelle ultime sei giornate: “Krstovic fa tante cose positive ma in questo momento non riesce a fare gol. Scamacca ha avuto 35 minuti tirando in porta senza trovare la mira. Quando non fai gol, diventa dura e difficile”.

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