Nel giro di pochi giorni, il calcio italiano ha assistito a due episodi singolari: Kevin De Bruyne e Paulo Dybala si sono infortunati subito dopo aver calciato un rigore. Il 25 ottobre, durante Napoli-Inter, De Bruyne ha segnato dal dischetto ma ha subito avvertito un dolore alla coscia, costringendolo a lasciare il campo. Il 2 novembre, in Milan-Roma, Dybala ha sbagliato un rigore e ha riportato un infortunio al flessore, richiedendo immediatamente la sostituzione.
Kevin De Bruyne, centrocampista del Napoli, ha subito un infortunio alla coscia destra dopo aver trasformato un rigore contro l’Inter il 25 ottobre. Il giocatore ha immediatamente chiesto il cambio, lasciando il campo visibilmente dolorante. Successivi esami hanno evidenziato una lesione muscolare che ha richiesto un intervento chirurgico. L’operazione, eseguita in Belgio, è stata dichiarata riuscita. De Bruyne ha rassicurato i tifosi con un messaggio: “La buona notizia è che l’operazione è perfettamente riuscita. La strada per tornare a giocare è stata appena imboccata: grazie a tutti per i messaggi di supporto”. Il suo rientro in campo potrebbe avvenire nel 2026.
Paulo Dybala, attaccante della Roma, ha vissuto una serata sfortunata il 2 novembre contro il Milan. All’81’, sul punteggio di 1-0 per i rossoneri, la Roma ha ottenuto un calcio di rigore per un fallo di mano di Fofana. Dybala si è presentato sul dischetto, ma il suo tiro è stato parato da Maignan. Subito dopo l’esecuzione, l’argentino ha avvertito un dolore al flessore e ha chiesto immediatamente la sostituzione. In panchina, è apparso visibilmente sconfortato. Questo episodio ricorda un precedente del 2022, quando Dybala si infortunò calciando un rigore contro il Lecce. Gli esami strumentali nelle prossime ore determineranno l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero.
Gli infortuni di De Bruyne e Dybala sollevano interrogativi sulla sollecitazione muscolare durante l’esecuzione dei calci di rigore. Il rigore rappresenta un gesto tecnico che richiede un elevato consumo energetico sia fisico che mentale. In una frazione di secondo, l’atleta passa da uno stato di relativa calma a uno sforzo massimo, aumentando il rischio di infortuni muscolari. Inoltre, sia De Bruyne che Dybala hanno una storia di infortuni muscolari, il che potrebbe aver contribuito alla loro vulnerabilità in queste situazioni.
Un aspetto cruciale riguarda i lunghi minuti che intercorrono tra il controllo del Var, le proteste in campo e l’eventuale revisione al monitor: un tempo sospeso in cui il rigorista resta spesso immobile. In Milan-Napoli, per esempio, l’arbitro Chiffi ha interrotto il gioco al 53’20”, ma De Bruyne ha potuto calciare solo al 59’26” — oltre sei minuti dopo. «Mentre aspetti i muscoli sono tesi per l’adrenalina, c’è una tendenza maggiore a infortunarsi», ha spiegato a La Repubblica Guido Nanni, preparatore dei portieri.
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