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L’Inter conquista una vittoria sofferta contro l’Hellas Verona grazie a un’autorete nel recupero, con il tecnico Chivu che elogia il coraggio e la determinazione della squadra.
Il Milan di Massimiliano Allegri si impone 1-0 sulla Roma in un San Siro gremito e vibrante, conquistando tre punti che valgono oro nella corsa scudetto. A decidere il big match della decima giornata è stato Strahinja Pavlovic, autore del gol partita al 39’ del primo tempo. Un successo che porta i rossoneri a quota 21 punti, in coabitazione con Inter e Roma, a una sola lunghezza dal Napoli capolista.
La Roma, guidata da Gian Piero Gasperini, ha prodotto gioco e occasioni ma è mancata nella finalizzazione. I giallorossi hanno collezionato 20 tiri, sette nello specchio, senza riuscire a superare un Maignan in serata di grazia. L’episodio simbolo arriva all’82’: Paulo Dybala, dal dischetto, si fa ipnotizzare dal portiere francese e sciupa la chance del pareggio. Il suo errore pesa come un macigno e sancisce una “notte no” per l’argentino, uscito subito dopo per un fastidio muscolare.
Il Milan, meno brillante sul piano del possesso ma più letale quando conta, ha sfruttato al meglio l’unica vera occasione nitida. L’azione del gol nasce da un’accelerazione di Leao, incontenibile sulla sinistra, che serve Pavlovic libero in area: sinistro rasoterra e palla in rete. È il secondo centro in campionato per il difensore serbo, diventato ormai un riferimento nella retroguardia di Allegri.
Nel dopogara, il tecnico rossonero ha sottolineato la crescita della squadra dopo un inizio complicato:
“Nei primi trenta minuti la Roma ha giocato meglio, ma una volta passati in vantaggio abbiamo difeso con ordine e rischiato poco. Leao e Nkunku sono stati decisivi, ma tutta la squadra ha mostrato carattere”.
Una vittoria dal sapore speciale per Allegri, arrivata nella giornata della scomparsa di Giovanni Galeone, suo storico mentore. Il tecnico ha dedicato a lui il successo, visibilmente commosso a fine partita.
L’altro protagonista in casa Milan è stato Mike Maignan, autore di una prestazione impeccabile coronata dalla parata decisiva sul rigore di Dybala. “È troppo presto per parlare di scudetto”, ha detto il portiere a fine gara. “Ma la squadra è unita, e se continuiamo così possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.
Nonostante la buona prova complessiva, la Roma conferma la sua difficoltà nel concretizzare. Quello giallorosso resta l’undicesimo attacco della Serie A: numeri che non bastano per ambire seriamente al vertice. Gasperini, visibilmente amareggiato, ha riconosciuto il limite: “Creiamo tanto ma non segniamo. È un difetto che dobbiamo risolvere subito”.
Con questo risultato, il Milan si porta a 21 punti, come Inter e Roma, un passo dietro al Napoli di Conte (22). Il campionato resta apertissimo, con quattro squadre racchiuse in un solo punto.
Il Milan tornerà in campo sabato 8 novembre al Tardini contro il Parma, mentre la Roma affronterà l’Udinese all’Olimpico domenica 9. Prima, però, i giallorossi saranno attesi giovedì a Glasgow per la sfida di Europa League contro i Rangers.
San Siro si tinge ancora di rossonero: il Milan di Allegri, pur senza incantare, continua a vincere di misura. E a un punto dal vertice, il “corto muso” sembra essere tornato di moda.
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