La Formula 1 potrebbe presto cambiare volto. Secondo quanto anticipato da Motorsport, Liberty Media e la FIA stanno valutando una proposta destinata a rivoluzionare i Gran Premi: introdurre due soste ai box obbligatorie per tutti i piloti, a partire dal 2026, insieme al nuovo regolamento tecnico.
L’obiettivo è chiaro: aumentare l’imprevedibilità e la spettacolarità delle gare, oggi spesso criticate per la scarsa azione in pista. Come ha osservato George Russell, “la F1 è ormai una corsa fino alla prima curva: non c’è degrado delle gomme e le differenze tra le monoposto sono minime”.
Le ragioni del cambiamento
L’esperimento era già stato testato a Monaco nel 2025, dove la doppia sosta era obbligatoria. Il risultato non fu quello sperato – Verstappen e altri team cercarono di aggirare la regola – ma l’idea non è stata accantonata. A differenza del tracciato monegasco, considerato troppo stretto e prevedibile, su circuiti più veloci e tecnici la misura potrebbe davvero ravvivare la competizione.
Il nuovo formato, se approvato, dovrebbe spingere i team a elaborare strategie più complesse, rendendo ogni gara meno scontata. Al centro della discussione anche Pirelli, accusata di produrre pneumatici troppo resistenti, che riducono il numero di pit stop e quindi le opportunità di sorpasso.
Le ipotesi sul tavolo
Tra le proposte: vietare che un treno di gomme venga utilizzato per oltre il 45% della gara, oppure obbligare i piloti a usare tutte le mescole disponibili (morbide, medie e dure). Un’altra possibilità, più permissiva, consentirebbe invece di scegliere liberamente il tipo di gomma senza penalità, puntando tutto sulla strategia.
Alonso: “Il segreto è nella strategia, non nelle idee folli”
Anche Fernando Alonso è intervenuto nel dibattito, sottolineando che la chiave per rendere la F1 più avvincente passa dai box, non da regole artificiali. “Quando puoi scegliere il carburante, cambia completamente il modo di correre e le strategie diventano incredibilmente interessanti”, ha spiegato lo spagnolo.
In attesa della decisione
La proposta sarà discussa nella prossima riunione della Commissione F1. Se approvata, potrebbe segnare un nuovo capitolo per il Circus, spingendo la Formula 1 a ritrovare quell’equilibrio tra tecnica, rischio e spettacolo che da anni appassionati e piloti chiedono a gran voce.