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La tennista Polina Kudermetova ha scelto di rappresentare l’Uzbekistan invece della Russia. La decisione segue una tendenza tra le giocatrici russe di cambiare nazionalità per poter partecipare alle competizioni internazionali.
Jannik Sinner non rallenta. Sul cemento lento di Parigi-Bercy, il numero 2 del mondo piega il belga Zizou Bergs con un netto 6-4 6-2, conquistando l’accesso agli ottavi del Masters 1000 parigino e tenendo viva la corsa al primo posto mondiale. Una prestazione di forza, maturità e controllo, in cui l’azzurro non ha concesso nemmeno una palla break, confermando la solidità che lo accompagna ormai da settimane.
Il match si è trasformato presto in un monologo. Dopo un primo set equilibrato solo nei numeri, Sinner ha alzato i giri nel secondo, sciogliendo ogni resistenza del suo avversario con un tennis potente ma lucido. Agli ottavi di finale, lo attende Francisco Cerundolo, argentino già capace di metterlo in difficoltà a Roma la scorsa primavera.
Il campo parigino, insolitamente lento, ha imposto scambi lunghi e grande attenzione tattica. Nei primi giochi Bergs ha mostrato coraggio, provando a variare con la palla corta e a prendere l’iniziativa con il dritto. Ma Sinner, come spesso accade, ha impiegato pochi minuti per leggere la situazione: break nel primo game, difesa impeccabile nei momenti delicati e una prima di servizio che ha funzionato da garanzia.
Il 6-4 finale del primo set, in 51 minuti, racconta la progressione costante di Jannik, sempre più abile nel gestire il ritmo e nel colpire con freddezza quando conta.
Nel secondo parziale, il copione si è ripetuto ma con un’intensità maggiore. Dopo il break in apertura, Sinner ha preso pieno controllo del gioco. Bergs ha provato a restare agganciato, ma il rovescio dell’azzurro — soprattutto quello incrociato — è diventato un’arma micidiale, aprendo il campo e spingendo il belga all’errore.
Il doppio break arrivato sul 4-1 ha chiuso virtualmente i conti. Da lì in poi è stato un crescendo: Sinner ha servito con precisione chirurgica e ha chiuso 6-2, senza mai vacillare.
L’azzurro ha terminato la partita con oltre l’80% di punti vinti con la prima, nessuna palla break concessa e una costanza impressionante negli scambi oltre i dieci colpi. Dati che confermano il suo straordinario stato di forma.
Con questa vittoria, Sinner allunga a 22 partite consecutive vinte sul veloce indoor, una striscia che lo rende il giocatore più dominante in questa parte di stagione.
Agli ottavi Jannik troverà Francisco Cerundolo, che a Roma, lo scorso maggio, era riuscito a strappargli un set con un tennis aggressivo e profondo. Ma questo Sinner sembra diverso: più solido, più centrato e con un obiettivo chiaro — chiudere l’anno da numero 1 del mondo.
La sconfitta di Carlos Alcaraz, eliminato da Norrie, apre infatti uno scenario che pochi mesi fa pareva lontano: con un percorso profondo a Parigi e un buon finale alle ATP Finals, Jannik potrebbe coronare la sua scalata al vertice del ranking mondiale.
Dopo le eliminazioni precoci del 2021 e 2022 e il ritiro del 2023, Sinner firma a Parigi il suo miglior risultato in carriera e guarda con fiducia ai prossimi turni.
Il cemento di Bercy sembra sempre più il terreno dove Jannik vuole lasciare il segno. E se la prima posizione ATP è davvero a un passo, il messaggio lanciato oggi è chiaro: la corsa non è finita, è appena cominciata.
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