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Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha ringraziato pubblicamente Toma Basic dopo la vittoria contro la Juventus, sottolineando il contributo del centrocampista e la reazione della squadra nonostante le numerose assenze.
Tensione negli studi di Sky Sport durante l’ultima puntata del Club condotto da Fabio Caressa. Protagonisti di un acceso confronto sono stati Alessandro Del Piero e Beppe Bergomi, divisi su un tema che accende da sempre il dibattito calcistico: quanto è davvero forte l’Inter.
Il confronto si è acceso mentre in studio si commentava la sconfitta dell’Inter contro il Napoli per 3-1, un risultato che ha riaperto la corsa scudetto e scatenato il confronto tra l’ex juventino e l’ex capitano nerazzurro.
“Lo dico da quattro anni: l’Inter è la squadra più forte in Italia. Tu non sei d’accordo, ma io questo lo sottoscrivo anche quest’anno”, ha affermato Del Piero con convinzione.
Bergomi, visibilmente contrariato, ha replicato: “No, l’Inter è stata la squadra più brava, non la più forte”.
Ma l’ex numero 10 bianconero non ha mollato la presa: “Più bravo è stato qualcuno che ha vinto al posto suo, è diverso”.
A quel punto Bergomi ha incalzato: “E allora perché non vince gli scontri diretti?”.
Del Piero, senza esitazioni: “Per altri motivi, ma se tu prendi la rosa dell’Inter è nettamente più forte di Napoli, Milan e Roma. Su questo non ci piove”.
Un’affermazione che ha riacceso la discussione, con lo “Zio” che scuoteva la testa: “Ma no Ale, ma no…”.
Nel tentativo di riportare la calma, Giancarlo Marocchi è intervenuto cercando di ampliare il discorso:
“Ma se il Real Madrid venisse in Italia a prendere dei giocatori, dove li prenderebbe? All’Inter.”
“Ma chi? Chi compra?”, ha domandato Caressa, provocando la risposta veemente di Del Piero, che ha elencato con tono deciso:
“Lautaro non è un giocatore? Barella non è un giocatore? Thuram non è un giocatore? Calhanoglu non è un giocatore? Bastoni non è un giocatore?”
L’elenco, scandito con passione, ha fatto scattare la replica stizzita di Bergomi.
“Però ricordati che chi urla di più non ha ragione”, ha detto seccamente l’ex difensore interista.
“Stai sempre a dire ste robe qua. Non puoi alzare la voce e dire sempre sta cosa. Rispetta anche quello che dico io. Lo dico da quattro anni e i risultati sono lì a dimostrarlo. Poi quando perde, gli altri sono stati bravi. Ma chi è più brava: una che perde o una che vince?”.
Del Piero, pacato ma fermo, ha ribattuto: “La più brava è quella che vince, la più forte un’altra”.
Il confronto si è chiuso con la chiosa di Bergomi:
“L’Inter è stata la più brava perché è riuscita a fare determinati risultati, vincendo scudetti e arrivando in finali di Champions contro squadre più forti come Barcellona o Bayern Monaco. L’Inter è stata più brava, la più brava.”
Una divergenza di vedute netta, che ha scaldato il dibattito televisivo e i social: da una parte Del Piero, convinto che l’Inter disponga della rosa migliore in Serie A, dall’altra Bergomi, che mette al primo posto la capacità di vincere e ottenere risultati.
Lo scontro, acceso ma rispettoso, ha ricordato ai tifosi quanto il calcio italiano resti un terreno di passione, orgoglio e opinioni forti – soprattutto quando a confrontarsi sono due simboli come Del Piero e Bergomi.
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