Un Derby dell’Appennino ricco di emozioni e colpi di scena termina in parità. Al “Franchi” finisce 2-2 tra Fiorentina e Bologna, con i padroni di casa capaci di rimontare due reti di svantaggio grazie a due rigori nel finale, firmati da Gudmundsson e Kean.
Per oltre un’ora, la partita sembrava segnata. Il Bologna di Italiano, solido e propositivo, aveva messo alle corde una Fiorentina fragile e priva di idee. Dopo un buon avvio gigliato, al 25’ Castro approfitta di un errore in uscita di Pablo Marì e scarica un destro potente sotto la traversa per lo 0-1. Al 52’ Cambiaghi raddoppia, chiudendo con freddezza una splendida azione corale che sembrava archiviare la contesa.
La gara cambia volto nel secondo tempo, complice anche un episodio decisivo: al 66’ il VAR annulla il possibile 0-3 di Dallinga per fuorigioco. Pochi minuti più tardi, al 72’, un fallo di mano di Ferguson in area regala alla Fiorentina un rigore che Gudmundsson trasforma con freddezza.
All’83’ Holm si fa espellere per doppio giallo e lascia il Bologna in dieci. In pieno recupero arriva l’episodio che chiude il match: un nuovo fallo di mano, stavolta di Bernardeschi, e il secondo penalty per la Fiorentina. Dal dischetto Kean non sbaglia, siglando il 2-2 che fa esplodere il “Franchi”.
Un pareggio che vale oro per la squadra di Pioli, che evita la quinta sconfitta stagionale e abbandona l’ultimo posto in classifica. Per il Bologna, invece, sfuma l’occasione di agganciare il quarto posto solitario, ma resta la prestazione convincente di gran parte del match.
Al termine della gara, l’allenatore della Fiorentina Stefano Pioli ha dichiarato: “Sono soddisfatto della reazione dei ragazzi. Rimontare due volte non è facile e dimostra carattere”. Il vice allenatore del Bologna, Niccolini, ha commentato: “Peccato non aver portato a casa i tre punti, ma la squadra ha mostrato un buon gioco”.
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