Marotta chiede chiarezza sui rigori dopo Napoli-Inter: “Serve uniformità nelle decisioni”

Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta interviene dopo la partita contro il Napoli, sollevando dubbi sulla gestione arbitrale e chiedendo maggiore chiarezza sui criteri per l'assegnazione dei calci di rigore in Serie A.

Dopo la partita tra Napoli e Inter, terminata 3-1 per i partenopei, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha espresso pubblicamente la sua opinione sulla gestione arbitrale, in particolare riguardo al rigore assegnato al Napoli. Marotta ha chiesto maggiore chiarezza sui criteri utilizzati dagli arbitri per valutare i cosiddetti "rigorini" e sulle modalità con cui vengono prese le decisioni in campo.

Il rigore contestato e la richiesta di chiarezza

Durante la partita tra Napoli e Inter, uno degli episodi chiave è stato il calcio di rigore assegnato al Napoli dopo un contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan. L’arbitro inizialmente non aveva fischiato il fallo, ma dopo alcuni secondi, su segnalazione dell’assistente, ha deciso di concedere il penalty. Marotta, intervenuto ai microfoni nel post-partita, ha sottolineato come questa dinamica abbia generato confusione sia tra i giocatori che tra gli addetti ai lavori. Il presidente nerazzurro ha dichiarato di non riuscire a comprendere appieno i criteri con cui vengono valutati questi episodi e ha chiesto ai vertici arbitrali di fare chiarezza. Secondo Marotta, sarebbe necessario stabilire regole più precise per evitare interpretazioni soggettive e garantire uniformità nelle decisioni, soprattutto in situazioni delicate come quelle che portano all’assegnazione di un rigore.

Il ruolo del VAR e degli assistenti nelle decisioni arbitrali

Marotta ha posto l’accento anche sul ruolo del VAR e degli assistenti nel processo decisionale. Nel caso specifico del rigore assegnato al Napoli, l’arbitro era ben posizionato e aveva deciso di non intervenire, ma la decisione è stata poi modificata dopo l’intervento dell’assistente. Il presidente dell’Inter ha evidenziato come questa situazione abbia creato ulteriore incertezza, chiedendosi se non sarebbe stato più opportuno un intervento del VAR per chiarire l’episodio. Marotta ha ribadito la sua preferenza per la centralità dell’arbitro, sottolineando che l’arbitro in campo dovrebbe essere la figura principale nelle decisioni, senza lasciarsi condizionare eccessivamente dagli assistenti. Secondo il dirigente, è fondamentale che gli strumenti tecnologici vengano utilizzati in modo coerente e trasparente, per evitare polemiche e garantire la regolarità delle partite.

Le reazioni della squadra e l’impatto psicologico dell’episodio

L’episodio del rigore ha avuto un impatto anche sullo stato d’animo dei giocatori dell’Inter. Marotta ha raccontato di aver percepito nervosismo e amarezza tra i suoi giocatori durante l’intervallo, sottolineando come la decisione arbitrale abbia influenzato la loro prestazione. Il presidente ha comunque riconosciuto il merito del Napoli, che ha legittimato la vittoria soprattutto nell’ultima mezz’ora di gioco. Tuttavia, Marotta ha ribadito l’importanza di fare chiarezza sulle dinamiche che portano a decisioni così determinanti, per evitare che episodi controversi possano condizionare l’andamento delle partite e lo stato emotivo delle squadre. Infine, ha minimizzato eventuali tensioni tra i giocatori in campo, definendole normali dinamiche di gioco che si verificano spesso durante le partite di alto livello.

ti potrebbe interessare

     | Sport

Un’analisi dettagliata dei calciatori della Serie A chiamati a rappresentare le loro nazionali nella prossima Coppa d’Africa.

     | Sport

Cesc Fabregas analizza la prestazione del Como dopo la sconfitta contro la Roma, parla degli infortuni, del confronto con Mancini e delle prospettive future della squadra.

     | Sport

La Roma torna alla vittoria battendo il Como 1-0 grazie a un gol di Wesley, avvicinandosi alla zona Champions.

     | Sport

La Fiorentina attraversa una crisi senza precedenti, con la squadra ultima in classifica e il tecnico Paolo Vanoli a rischio esonero. I tifosi contestano, mentre la società valuta un cambio in panchina per evitare la retrocessione.

     | Sport

La Fiorentina riflette dopo la sconfitta con il Verona. Dirigenza al lavoro per trovare soluzioni, mentre il tecnico Vanoli resta sotto esame. Si intensificano le voci sui possibili sostituti.