La partita di Serie A tra Milan e Como, prevista per l’8 febbraio 2026 a Perth, Australia, è al centro di un acceso dibattito internazionale. Nonostante l’approvazione iniziale della UEFA, emergono pressioni e incertezze che potrebbero portare all’annullamento dell’evento.
Inizialmente, la UEFA aveva concesso l’autorizzazione “in via eccezionale” per disputare la partita a Perth, sottolineando che tale decisione non avrebbe dovuto costituire un precedente. Il presidente della UEFA, Aleksander Čeferin, aveva dichiarato: “Le partite di campionato dovrebbero essere giocate in casa. Qualsiasi altra soluzione priverebbe i tifosi più fedeli e introdurrebbe potenzialmente elementi distorsivi nelle competizioni.”
Nonostante l’approvazione della UEFA, sono emerse pressioni da parte di altre federazioni e istituzioni sportive. Secondo alcune fonti, la federazione asiatica starebbe subendo pressioni per non autorizzare il match, mentre il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha definito “un grosso rischio” disputare partite di campionato in altri continenti.
Anche tra i protagonisti del calcio italiano emergono opinioni contrastanti. L’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, ha espresso la necessità di una decisione rapida: “Sarebbe meglio giocare in Italia. Se andremo in Australia, ci organizzeremo. In ogni caso, l’importante è che si decida presto.”
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